Da Sabaudia a Terracina, cantieri e strade chiuse: l'estate a ostacoli dei turisti per andare al mare

I turisti romani e non che hanno scelto la Riviera d'Ulisse per le vacanze estive o per i fine settimana al mare incontreranno non pochi problemi

Da Sabaudia a Terracina, cantieri e strade chiuse: l'estate a ostacoli dei turisti per andare al mare
di Vittorio Buongiorno
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Giovedì 25 Maggio 2023, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 20:17

Il ponte Bailey che collegava il Circeo a Terracina lungo la provinciale su cui affacciano decine di comprensori di seconde case è chiuso da ieri. Era stato montato dopo la demolizione del ponte considerato pericolante e consentiva il passaggio a senso unico alternato. Adesso siamo tornati al punto di partenza. Non è chiaro per quanto resterà chiuso, ma il timore di residenti e turisti è quello di una estate da incubo. Purtroppo non è l'unico problema irrisolto di cui faranno le spese i turisti romani e non che hanno scelto la Riviera d'Ulisse per le vacanze estive o per i fine settimana al mare. 

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1 - Il ponte sul Sisto


Scarsa manutenzione e quindi scarsa sicurezza. Questi i motivi che hanno spinto i vigili del fuoco del comando provinciale di Latina a chiudere il ponte sul canale Sisto, sulla strada ex provinciale Badino che consente un facile collegamento tra Terracina e San Felice Circeo. Da mercoledì è chiuso al transito delle auto, ma i pedoni possono attraversarlo, in attesa di verifiche approfondite. C’è preoccupazione tra residenti, villeggianti e commercianti: sanno cosa significa convivere con il problema, avendo già vissuto l’isolamento tra il 2017 e il 2019 quando il precedente ponte fu demolito e sostituito questa struttura provvisoria modulare, utilizzata in campo militare e chiamata Bailey, identico a quello utilizzato in passato al villaggio olimpico a Roma di cui restano oggi solo i piloni. Toccherà al Comune di Terracina risolvere il problema in tempi brevi, per il momento per andare dal Circeo a Terracina bisogna passare per la Pontina o percorrere strade interne strette e pericolose.  

2 - Il Ponte sul canale Badino


Altro ponte, altro problema.

A pochi chilometri di distanza è chiuso per lavori dall'11 novembre scorso il ponte sulla Pontina e il traffico è deviato tra il km 95 e il km 105 in entrambe le direzioni. Nei giorni scorsi l'Anas ha confermato però che i lavori sono a buon punto e la strada statale 148 potrebbe riaprire già dai primi di giugno. Fino ad allora per arrivare a Terracina o per ripartire verso Roma è necessario percorrere tracciati alternativi segnalati sul posto.

3 - I chioschi sequestrati


Anche sul mare i problemi non mancano. E' ancora in alto mare la vicenda dei chioschi e degli stabilimenti sequestrati durante l'inverno dalla Guardia di Finanza e dalla polizia locale sia al Circeo, sia a Terracina, per difformità tra le concessioni rilasciate e gli ampliamenti realizzati, secondo gli investigatori, i modo illegittimo. Uno solo degli stabilimenti al momento ha chiesto e ottenuto di poter ripristinare i luoghi e dunque potrà regolarmente riaprire i battenti. Altri sono stati dissequestrati ma restano irrisolti i problemi amministrativi e rischiano dunque nuovi stop. Altri ancora non hanno comunicato se e come intendono riaprire.

4 - La tassa di soggiorno


Nulla di nuovo invece per chi verrà in vacanza in albergo, b&b, case per ferie, appartamenti per vacanze, agriturismi: il Comune di San Felice Circeo il 30 marzo socrso ha confermato le tariffe dello scorso anno. Si pagherà un euro a notte a persona, con la sola eccezione degli alberghi a 4 e 5 stelle dove si pagheranno due euro. A Sabaudia per il momento resta in vigore la tariffa unica fissata nel 2022 di 80 centesimi a notte per tutte le tipologie di strutture.

5 - La tassa di sbarco


Ponza e Ventotene hanno aumentato la tassa di sbarco di circa il 20 per cento e già si vedono all’orizzonte altri rincari. La tassa di sbarco è il contributo che il visitatore deve pagare al Comune solo per mettere piede a terra. I Comuni di Ponza e Ventotene la usano per fare cassa e non c’è modo di evitarlo, perché si paga insieme al biglietto del traghetto o di altra imbarcazione abilitata al trasporto delle persone. Sbarcare a Ponza, dal primo giugno al 30 settembre, quest’anno costerà 5 euro. La scorsa estate ne bastavano 4. Invariata la tariffa negli altri periodi dell’anno: 3,5 euro. Nel complesso porterà alle casse del Comune di Ponza circa 600mila euro e andrà a sostegno degli «interventi di raccolta e smaltimento di rifiuti», si legge nella delibera di giunta del sindaco Francesco Ambrosino. Il contributo di sbarco è aumentato anche a Ventotene, passando da 2,5 euro a persona a 3,5 euro, indistintamente in tutto l’arco del 2023. Al fine di favorire le politiche turistiche di scambio tra le isole dell’Arcipelago Pontino e potenziarne il relativo mercato, i due Comuni hanno stabilito una tariffa ridotta di 1,50 euro limitatamente per i soli passeggeri che dall’isola di Ponza transitano verso l’isola di Ventotene e viceversa, in via sperimentale per l’anno in corso. «I soldi del contributo di sbarco entrano in bilancio – ha commentato il primo cittadino di Ventotene Carmine Caputo – e saranno impiegati per rendere più accogliente l’isola». Distinte le ragioni che hanno spinto le due amministrazioni comunali ad aumentare le tariffe di sbarco. «Il Comune di Ponza – ha spiegato il sindaco Ambrosino – si trova in una condizione di riequilibrio finanziario. E’ stata attivata una procedura che comporta la necessità di attingere a nuove entrate». Più in salute i conti del Comune di Ventotene, ma il sindaco Caputo e i suoi assessori hanno voluto conformare l’obolo richiesto ai turisti «all’aumento dei prezzi che il Comune, come i cittadini, si trova ad affrontare per l’ordinaria amministrazione».



6 - La lungomare


Ostacoli anche per arrivare in spiaggia. Non a Sabaudia dove già da Pasqua il Comune è riuscito a ripristinare il transito a doppio senso sulla strada Lungomare effettuando a tempo di record i lavori di ripristino dei tratti franati. Il problmea persiste al Lido di latina, dove il tratto tra Rio Martino e Capoportiere è transitabile solo a senso unico. Chi vuole raggiungere in auto la spiaggia libera o uno stabilimento in quel tratto di mare dovrà obbligatoriamente arrivare a Borgo Grappa, svoltare per Rio Martino e da lì tornare indietro verso il Lido di Latina. Tanti i furbi che se ne infischiano, ma da alcuni giorni la polizia locale sta facendo multe a raffica.

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