Un ristorante per lo spaccio di droga, scatta la sorveglianza speciale

Un ristorante per lo spaccio di droga, scatta la sorveglianza speciale
di Laura Pesino
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 12:58

L'INDAGINE

Agli archivi delle cronache risulta uno dei personaggi di spicco del traffico di droga nella zona dei Lepini. Stefano Cerilli, 34enne originario di Sezze, ha un curriculum criminale di rilievo: arresti, una condanna per traffico di droga e altri procedimenti ancora aperti. Ora è a tutti gli effetti anche un "sorvegliato speciale", per effetto di un provvedimento emesso dal tribunale di Roma su richiesta della procura pontina.
I carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, diretti dal tenente colonnello Antonio De Lise, hanno ripercorso la sua storia e accertato che l'uomo si è dedicato, sin da quando era appena maggiorenne, a reati contro la persona ma soprattutto legati allo spaccio, tanto da assumere un ruolo centrale in diverse inchieste condotte sul territorio.

IL CURRICULUM

A luglio 2022 Cerilli è stato condannato a sette anni di reclusione nell'ambito dell'operazione "Il Tempio" che aveva portato un anno prima la Squadra Mobile a smantellare un'organizzazione che gestiva floridi affari con lo spaccio di cocaina e hashish sui Lepini.

IL TESORO

Le indagini erano partite dopo il ritrovamento, in un ristorante di Roccagorga in cui lavorava proprio Cerilli, di una grossa somma di denaro contante: 350mila euro. In seguito era venuto alla luce il vasto giro di droga con gli arresti, nel 2020, dello stesso Cerilli e di un altro complice, entrambi sorpresi dalla polizia sulla Pontina mentre trasportavano a bordo di un'auto quasi tre chili di cocaina e quattro di hashish. Gli accertamenti successivi scoprirono l'esistenza di un'organizzazione in cui erano coinvolte almeno altre sette persone, che utilizzavano auto dotate di sistemi meccanici occulti in grado di nascondere meglio lo stupefacente e telefoni muniti di particolari software per scambiare messaggi criptati. Un giro di affari redditizio: da un chilo di cocaina pura si ricavavano 12mila dosi, al costo medio di 50 euro.

NUOVO ARRESTO

Sempre nel 2022, nel mese di aprile, il nome di Stefano Cerilli figura tra i quattro pontini arrestati in un'altra operazione condotta dai finanzieri di Napoli: si trattava ancora di un giro di droga, in particolare di un traffico tra Olanda, Spagna e Italia che consentiva di approvvigionare anche le piazze locali con il coinvolgimento del 34enne setino e di altri due uomini originari di Fondi.
Per i suoi trascorsi e per la sua attività illecita, l'uomo è dunque considerato una persona pericolosa e il tribunale di Roma ha accordato la misura della sorveglianza speciale per due anni rispetto ai quattro richiesti dalla procura. Il 34enne avrà dunque l'obbligo di non allontanarsi dal suo comune di residenza o dalla sua abituale dimora, di non uscire nell'arco orario compreso tra le 21,30 e le 6,30, di non accompagnarsi a persone condannate o sottoposte a misure di prevenzione e dovrà «darsi immediatamente alla ricerca di un lavoro».
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