Latina e l'Audace Cerignola, sfida per i playoff: in campo al Francioni alle 20,45

Latina e l'Audace Cerignola, sfida per i playoff: in campo al Francioni alle 20,45
di Davide Mancini
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Domenica 25 Febbraio 2024, 19:44

Dopo il tris, il Latina Calcio 1932 vuole continuare a giocare al tavolo delle grandi, con l'ambizione di calare anche il poker. Messi in fila i successi con Brindisi, Catania e Monopoli, questa sera i nerazzurri (ore 20.45 al Francioni) sono chiamati ad una nuova sfida, contro una diretta concorrente per i play off, l'Audace Cerignola. C'è bisogno di ripartire dagli ultimi successi, consapevoli però che c'è ancora strada da fare come sottolineato dal tecnico Gaetano Fontana in conferenza stampa.

«Le gare vinte ci hanno lasciato la voglia di ritrovarsi, di riprendere un cammino che è nelle corde dei ragazzi. Prima di quei match c'era stata una giornata complicata, nota a tutti, ma proprio in quel frangente ci siamo compattati per tracciare una nuova linea e puntare a nuovi obiettivi. Le vittorie non sono state casuali, ma frutto di un lavoro certosino che però appartengono al passato. Oggi parliamo di una nuova sfida, contro un avversario forte. La classifica non descrive quelle che sono le qualità del Cerignola, squadra con tanta qualità, da affrontare con attenzione, mettendo dentro sempre qualcosa in più». A poco a poco stanno rientrando alcuni interpreti importanti, ma in un momento di difficoltà dovuto alle assenze, il gruppo nerazzurro ha saputo tirare fuori il meglio. «Avere alcuni giocatori fuori fa parte del percorso e non deve costituire un alibi. Chiaro che se hai certe caratteristiche puoi fare un certo tipo di gara e operare delle modifiche all'interno della stessa, ma i calciatori hanno dimostrato di poter sopperire alle assenze, anche giocando in un ruoli diversi da quelli a cui erano abituati. Hanno affrontato il momento con sacrificio e con la voglia di andare oltre le proprie competenze. Penso che a volte le anomalie possono farci crescere, perché solo in questo modo è possibile conoscere qualcosa di nuovo. Avremo a disposizione qualche ragazzo in più, magari non è al meglio, ma è comunque una buonissima notizia. Prendo come esempio Mastroianni, a Monopoli mi serviva un certo tipo di lavoro e lui lo ha svolto, adesso spero recuperi in maniera veloce la forma ottimale, è un combattente e lo inseriremo di nuovo perché può darci tanto».
Battere l'Audace significherebbe fare un bel balzo avanti e soprattutto dare una spallata a una diretta concorrente: «Vero - prosegue il tecnico - ma credo che il ragionamento debba essere diverso. Vorrei che la squadra andasse alla ricerca di qualcosa di diverso, della sua vera natura, probabilmente ancora non conosciuta. Per farlo bisogna rischiare qualcosa, magari si possono commettere degli sbagli, ma in questo modo ci si può avvicinare alla costanza dei risultati. Non vogliamo sperare di trovare la vittoria, ma ricercarla attraverso i concetti su cui si lavora sodo durante tutta la settimana. Vedo grande disponibilità da parte dei ragazzi, mi emoziona il modo in cui affrontano le sedute di allenamento».
 

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