Formia, la giunta Villa perde pezzi: lascia l'assessore Mazza. Capo di gabinetto Taglialatela

Paolo Mazza
di Giuseppe Mallozzi
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Sabato 25 Luglio 2020, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 08:49
«Ritengo che sia tempo di prendere atto che, probabilmente, per parte dell'attuale maggioranza non vi sia più spazio e tempo per un assessore tecnico, quale io sono, esterno ai gruppi di cui è composta la medesima e designato a ricoprire un incarico delicato dal punto di vista strategico e di pianificazione del territorio e non intendendo essere di intralcio alla realizzazione del Suo mandato, con la presente rassegno le dimissioni da assessore». Si conclude così la lettera inviata al sindaco Paola Villa dal suo ormai ex braccio destro Paolo Mazza, che lascia l'incarico all'urbanistica.

Nel giorno in cui il primo cittadino ha nominato quale capo di gabinetto uno dei suoi avversari alle scorse elezioni amministrative, Mario Taglialatela, si è defilato un pezzo importante dell'attuale giunta. Un duro colpo per l'assetto dell'attuale amministrazione comunale che, nel corso dei suoi primi due anni, ha visto perdere i pezzi di quella che doveva essere una giunta che avrebbe risollevato le sorti di Formia. Eppure in questi lunghi mesi si è assistito alle dimissioni dell'assessore Ida Meglio (per ragioni lavorative), poi dell'assessore al bilancio Fulvio Spertini e del collega alle politiche sociali Giovanni D'Angiò. Diversi i cambi tra una lista civica e l'altra di alcuni consiglieri fino al passaggio all'opposizione di Giovanni Costa. Le motivazioni che Mazza scrive sono relative alla discussione sulla Rigenerazione urbana, argomento sul quale si è speso molto.

L'assessore lamenta il fatto che ad oggi ancora non sia stata formalizzata la convocazione della commissione urbanistica per il prossimo 29 luglio, il che - scrive Mazza - «rende, di fatto, incerta la sottoposizione della proposta di delibera al programmato consiglio comunale agostano: non è ipotizzabile comprimere i tempi di confronto che debbono essere assicurati anche dalla minoranza su di un argomento di importanza essenziale per l'assessorato all'urbanistica». Un gesto forte ma che esplicita pur nella pacatezza delle parole di Paolo Mazza quante divisioni e criticità covino in seno all'attuale maggioranza.
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