Gestione in scadenza del tempio di Giove, interrogazione sul futuro del monumento

Veduta dall'alto del sito archeologico
di Rita Recchia
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Lunedì 25 Luglio 2016, 17:56
E' sempre più vicina la scadenza dell'appalto che dal 2012 fino alla prossima metà di agosto ha affidato alla società Munus la gestione del sito archeologico di Monte Sant'Angelo, con il tempio di Giove che da sempre è il monumento più famoso della città di Terracina. L'opposizione incalza per sapere cosa l'amministrazione intenda fare una volta scaduto l'appalto, e lo fa attraverso un'interrogazione firmata da tutti i consiglieri.

"Quale modello di gestione intende porre in essere per il futuro in relazione alla gestione del sito archeologico relativo al Tempio di Giove e, più in generale, dell’intera area archeologica e naturalistica di Monte Sant’Angelo inclusa all’interno del Parco degli Ausoni": questo si legge nel documento al quale hanno lavorato in modo particolare i consiglieri Valentina Berti, Giuseppe D'Andrea e Davide Di Leo.

"L'interrogazione si rende necessaria in vista della scadenza imminente, nel prossimo mese di agosto, del rapporto quadriennale in essere tra "Munus s.p.a." ed il Comune di Terracina- ha spiegato D'Andrea sulla sua pagina Fb- Nelle more del contratto viene paventata la possibilità, alla scadenza dello stesso, di una proroga semestrale tra affidatario e Comune.  Resta da chiedersi, in che modo gestire il sito del Tempio di Giove (anzi meglio...in che modo gestire il nostro intero patrimonio storico-architettonico), riconsiderandolo all'interno della più ampia "Area Archeologico Naturalistica" del monumento naturale di Monte Sant'Angelo inclusa a sua volta all'interno del Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi"
 
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