Il "Santa Maria Goretti", principale ospedale della provincia, non è mai stato così poco affollato. All'orario di visita dei parenti, nella fascia del pranzo, di norma prendere un ascensore è impossibile: ieri erano tutti disponibili e non c'era alcuna fila per entrare.
All'esterno dei reparti, in particolare le chirurgie dove spesso si ritrovano i parenti dei ricoverati, pochissime persone. Evita di andare in ospedale persino chi aveva appuntamenti programmati, disdicendo all'ultimo minuto e rinunciando alle visite ambulatoriali o alle prestazioni previste.
LA ASL RIDUCE
«Al solo scopo precauzionale, con finalità esclusiva di prevenzione e promozione della sicurezza delle cure e di tutela della salute dei degenti, familiari ed operatori sanitari - spiega una nota della direzione generale della Asl -si sta procedendo a ridurre gradualmente le attività sanitarie non urgenti oltre alla riduzione dei flussi all'interno degli ospedali. Nella gestione dell'attuale situazione di criticità, si sono sviluppate sinergie decisive con la Prefettura e le forze dell'ordine alle quali va il ringraziamento dell'azienda per l'importante supporto».
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