Chioschi bruciati, al Lido di Latina arrivano quattro telecamere

Chioschi bruciati, al Lido di Latina arrivano quattro telecamere
di Monica Forlivesi
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Domenica 25 Giugno 2023, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 16:06

La situazione al Lido di Latina e gli incendi ai due chioschi avvenuti proprio nei giorni delle elezioni, sono stati al centro dell'intervento della sindaca Matilde Celentano a margine dell'incontro in Prefettura a Latina di venerdì scorso con il ministro Matteo Piantedosi.

Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica si è tenuto infatti in seguito all'incontro con il ministro avuto al Viminale il 13 giugno scorso, durante il quale, insieme al senatore Nicola Calandrini, la sindaca di Latina aveva fatto presente la situazione che si era creata in città, le criticità emerse - aveva sottolineato - proprio in seguito all'incendio del quinto, e meno di 48 ore dopo, del primo chiosco.

«Il Comune di Latina - ha sottolineato - farà la sua parte per la prevenzione di episodi così gravi.

Su mio indirizzo e dell'assessore al bilancio Ada Nasti, la giunta sta predisponendo una variazione di bilancio idonea all'installazione di nuove telecamere».

E dire al Lido 50 telecamere sono installate da anni, ma non sono mai entrate in funzione perché la tecnologia è incompatibile con il resto della rete.

I SOPRALLUOGHI

Matilde Celentano spiega che sono stati effettuati sopralluoghi alla Marina, lungo il tratto B del lungomare, e che è emerso che si possono installare solo quattro telecamere visto che nel tratto centrale non c'è corrente elettrica.

«Saranno comunque in grado - precisa la sindaca - di videosorvegliare l'intera zona. Due telecamere, in grado di scansionare i numeri delle targhe dei veicoli in transito, saranno collocate all'inizio e alla fine del tratto dove si trovano i chioschi. Un percorso di circa cinque chilometri. Le due telecamere registreranno tutti i veicoli in transito in entrambe le direzioni, identificando il numero di targa. Le altre due telecamere, posizionate sempre all'inizio e alla fine di quel tratto, controlleranno l'area in profondità, per due chilometri e mezzo ciascuna, e a largo spettro, anche di notte. In questo modo sarà possibile monitorare ciò che avviene all'interno di questi cinque chilometri, andando a registrare anche gli ingressi provenienti dal mare, dalla spiaggia».

Altre quattro telecamere saranno installate ad Al Karama. «I lavori di riqualificazione - sottolinea - sono a buon punto e per la fine di settembre le famiglie che attualmente vivono nei locali dell'ex Rossi Sud, messi a disposizione dalla Provincia di Latina, potranno tornare al campo, con l'assegnazione di 19 nuovi moduli abitativi. Ai fini del percorso di inclusione e di autonomia abitativa, come da protocollo d'intesa che il commissario Carmine Valente ha sottoscritto nei mesi scorsi, sarà fondamentale preservare il centro da eventuali incursioni e occupazioni da parte di non aventi diritto, estranei al percorso indicato dal protocollo d'intesa riservato a famiglie, italiane e straniere, in condizione di emergenza abitativa. Una telecamera, con funzione di lettura targhe, sarà posizionata all'ingresso di Al Karama, le altre tre attorno all'insediamento».

LA SITUAZIONE

Per quanto riguarda complessivamente il sistema di videosorveglianza, lo scorso ottobre è stata affidata la direzione lavori per l'installazione di sei postazioni "targa system" per la lettura delle targhe e l'identificazione automatica delle vetture sulle arterie di ingresso in città: Epitaffio, Piccarello, via del Lido, Romagnoli, Isonzo.

Tornando al caso delle telecamere al Lido invece, le 50 montate anni fa alla Marina e mai entrate in funzione lavorano solo in locale e non in remoto, in sostantanza la Polizia locale dalla centrale non può vedere le riprese, sarebbe necessario quindi finanziare il loro aggiornamento ammesso che sia possibile e che con gli anni non si siano deteriorate.

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