Bruciate le due auto di una coppia di ristoratori

Bruciate le due auto di una coppia di ristoratori
di Laura Pesino
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Martedì 30 Agosto 2022, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 12:45

Due auto andate a fuoco nel cuore della notte, in un quartiere residenziale della città. Entrambe erano parcheggiate sotto la palazzina dove vivono i proprietari, ma a diversi metri di distanza l'una dall'altra.

Assume i contorni di un vero e proprio doppio attentato incendiario quanto accaduto in via Copenaghen, un gesto mirato che ha avuto come bersaglio una coppia di ristoratori, lei 54 anni, lui 51.

Il fuoco ha completamente distrutto le loro vetture, rispettivamente una Smart Fortwo e una Mazda che come ogni sera era state parcheggiate sotto l'abitazione e che la notte di lunedì sono state incendiate nello stesso momento. I residenti allarmati dal fumo hanno lanciato l'allarme ai vigili del fuoco, intervenuti immediatamente per domare le fiamme ed evitare che l'incendio si propagasse anche ad altre macchine posteggiate nelle vicinanze.

Terminate le operazioni di spegnimento da parte della squadra, si è proceduto con gli esperti della polizia scientifica a un'accurata analisi del luogo per isolare ogni possibile elemento utile alle indagini e cercare eventuali inneschi, di cui però non è stata rinvenuta alcuna traccia. Sulla natura dolosa delle fiamme tuttavia gli investigatori non hanno nessun dubbio.

Le modalità, la simultaneità dei due incendi e anche il fatto che i proprietari delle due vetture siano una coppia, fa propendere appunto per un attentato messo in atto forse con l'intento di lanciare un avvertimento preciso o come ritorsione per un torto subito.

Nelle ore successive gli agenti della squadra volante, intervenuti in via Copenaghen, hanno dunque ascoltato i proprietari per comprendere meglio il contesto e la situazione ma entrambi hanno riferito di non avere sospetti, di non aver ricevuto minacce e di non riuscire a spiegarsi l'intimidazione subita. Le indagini però sono solo all'inizio e il caso è passato ora nelle mani degli investigatori della squadra mobile di Latina che cercheranno di scavare anche nella vita privata e professionale delle due vittime e sulle loro conoscenze. Al momento nessuna pista può essere esclusa e ogni possibile ipotesi sarà passata al vaglio.

Nei mesi scorsi, all'inizio dell'estate, le indagini scaturite dall'incendio di un'altra auto parcheggiata nei pressi della scuola nel quartiere Q4 avevano portato gli investigatori a scoprire che alla base dell'attentato c'era una questione di stalking e atti persecutori.

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