MARGHERA - «Buongiorno signora. Scusi il disturbo, sono la dottoressa Rossi. Mi manda l'Ulss 3 per verificare se sta bene e se la cura che sta seguendo sta facendo effetto». Come dubitare di fronte a un tale "biglietto da visita"? Così l'anziana non solo ha aperto fiducia e grata la porta di casa, ma ha fatto entrare e accomodare in salotto quella che poi si è rivelata una truffatrice della peggior specie. È successo qualche mattina fa in via Calvi a Marghera, attorno alle 10. È a quell'ora che la delinquente è entrata in azione senza la minima esitazione. A colpo sicuro. Con ogni probabilità sapendo che in quell'appartamento a piano terra viveva sola una ultraottantenne. I convenevoli, qualche domanda di prassi. Giusto per entrare in confidenza con l'unico obiettivo: farsi mostrare dove tiene i gioielli. La trappola era scattata: al primo momento di disattenzione ecco che la finta medica ha afferrato la scatola con i monili e la infila nella borsa. Quindi le ultime chiacchiere con cui ha rassicurato la sua vittima per poi salutarla e andarsene. Di essere stata derubata, l'82enne se ne accorgerà circa mezz'ora dopo. E non voleva crederci. Soprattutto non si dava pace di essere stata ingannata.
LA TELEFONATA
È a quel punto che ha chiamato la polizia e ha chiesto aiuto.