Reddito di cittadinanza, sul web un falso sito "Imps": si iscrivono in 500 mila

Il portale fasullo
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Lunedì 17 Dicembre 2018, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 17:37
Il reddito di cittadinanza diventa una fake news sul sito “Redditodicittadinanza2018.it”, firmato da un sedicente Imps (con la M), un portale fasullo che imita perfino il logo dell'istituto di previdenza. Circa 500mila persone si sono iscritte per prenotare il sussidio. Un'iniziativa nata come provocazione satirica per mettere in guardia gli utenti, ma che ha avuto risvolti inaspettati visto il numero di italiani che ci sono cascati con tutte le scarpe.

A ideare la cosa è la società di comunicazione Ars Digitalia. «Scusi, come posso ottenere il reddito di cittadinanza?». È una domanda che Domenico Neto, uno dei soci di Ars Digitalia - azienda con sede a Napoli che sviluppa siti internet, software e app mobile - si è sentito porre spesso negli ultimi mesi dai tanti avventori di redditodicittadinanza2018.it, sito-bufala che contiene un finto modulo per presentare la richiesta della misura economica targata M5S, creato a marzo dalla società napoletana con intento goliardico. La scritta Imps («Istituto mondiale provvidenza solare») che compare nella parte alta del sito avrebbe dovuto suonare come un campanello d'allarme, ma ci sono cascati in tanti ugualmente.

«Il sito - spiega Neto all'Adnkronos - ha totalizzato finora oltre 722mila visualizzazioni complessive. Ma non è possibile ottenere un dato certo del numero di persone che poi hanno effettivamente compilato il finto form: un contatore non c'è».

Il progetto fake, racconta il socio dell'azienda, «è partito lo scorso marzo dopo le elezioni. Le visite hanno avuto tre o quattro picchi, l'ultima ondata si è registrata il giorno 15 dicembre». Dietro questa trovata «c'è sicuramente l'intento di promuovere l'azienda ma anche di sensibilizzare le persone sulla diffusione dei dati sensibili sul web e sui pericoli che ne derivano». 

Obiettivo della prea in giro, spiega ancora la soceità che ha ideato il fake, educare gli utenti a salvaguardare i propri dati personali. Il sito è stato pubblicato lo scorso marzo, e da allora ha fatto circa 500mila iscrizioni. «Noi siamo una società di sviluppo software che in questo blog parla di social, di sicurezza, di dati personali. Perché allora fare una cosa simile?», dicono dalla società.

La risposta è presto detta: «La sicurezza informatica passa anche per l’informazione e la disinformazione». E ancora: «La sicurezza informatica, come detto in precedenza, riguarda molto strettamente l’acquisizione di dati personali. Prima di inviare un modulo con i vostri dati personali dovete sempre controllare attentamente la fonte del sito che state compilando. Non basta sapere che c’è l’https o il lucchetto verde in alto a sinistra per essere sicuri della veridicità del sito. Bisogna anche saper distinguere un sito palesemente falso da uno che potrebbe essere quello di un servizio statale o un servizio bancario. Per questo motivo, facendo il verso ai partiti vincitori di queste elezioni, alle loro promesse e alle loro accuse, abbiamo creato www.redditodicittadinanza2018.it, il sito web dove (non) potrete prenotare il vostro reddito di cittadinanza».

La satira come mezzo di educazione
«Dopo una campagna elettorale come quella passata - scrivono gli ideatori sul loro blog - , pensiamo che sia compito della satira, anche molto spinta come quella che abbiamo creato (quasi Luttazziana), far riflettere gli elettori. I partiti ci potranno accusare di star giocando con la miseria delle persone, ma dovranno ammettere di averlo fatto loro in primis giocando su quella miseria per ottenere posti in parlamento con promesse alquanto discutibili. Non c’è nulla da ridere sulle persone che stanno chiedendo aiuto subito dopo le elezioni, potreste aver vinto sui loro reali bisogni e noi riteniamo opportuno per questo motivo educarli. Abbiamo quindi mischiato un po’ di Pd (con le sue foto ispirazionali e rassicuranti), un po’ di disinformazione leghista sugli immigrati (sgravi fiscali per loro e reddito di cittadinanza più alto se irregolari. Cliccate anche su “Sei un immigrato?” nella barra in alto per scoprire tutti i segreti del sito), e la promessa madre del Movimento 5 Stelle (un reddito per tutti sapientemente modificato alla danese da noi di Ars Digitalia)».
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