Una bella festa e l'indicazione di un cammino. L'inaugurazione dello Skyline “Le citta di Leonardo” nella Questura di Milano ha ribadito questa mattina la forza del connubio tra opere artistiche e amministrazioni pubbliche. C'erano, oltre al Questore di Milano Giuseppe Petronzi e al Prefetto Renato Saccone, il prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro,i colleghi Gian Valerio Lombardi e Gianlorenzo Fiore, tutti i Questori della Lombardia, i vertici regionali della Polizia di Stato e delle altre forze di Polizia. «Mi auguro - ha detto il capo della Polizia Lamberto Giannini - che il progetto Skyline possa proseguire per arricchire di opere altre Questure».
Sono intervenuti alla cerimonia anche l’architetto-artista Oreste Ruggiero autore degli Skyline Firenze, Roma, Pisa e Milano, Emanuela Daffra, Direttrice del Polo Museale della Lombardia, Silvia Zanzani – Direttrice del Museo del Cenacolo Vinciano di Milano, Italo Scaietta Presidente Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei e Aldo Citterio, Vice Presidente Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei. Presenti anche Alberto Bellotti Generale dei carabinieri a riposo Presidente sezione territoriale ANCRI Milano e Gianfranco Cicala consigliere nazionale ANCRI referente Lombardia
Il progetto “Lo Skyline-Le città di Leonardo” dopo aver coinvolto Firenze, Pisa e Roma è sbarcato negli uffici della Polizia di Stato del capoluogo lombardo. Un'opera dell'architetto-artista Oreste Ruggiero, che rappresenta le tracce lasciate dal genio toscano di Vinci nella città meneghina, impreziosisce ora una sala simbolo dell'edificio nella convinzione che portare bellezza in una sede amministrativa costituisca uno stimolo ulteriore per chi la frequenta per motivi di lavoro e un benvenuto non estemporaneo per i cittadini.
Il percorso nasce da un'idea maturata nel 2007 a Firenze tra l’allora Questore Francesco Tagliente e l’architetto Ruggiero «per «valorizzare gli edifici storici che ospitano i palazzi istituzionali e rafforzare la vicinanza delle amministrazioni pubbliche ai cittadini attraverso il linguaggio universale dell’arte». «Sono sempre stato convinto - dice Tagliente - che le istituzioni, e le persone che le incarnano e le rappresentano, debbano fare di tutto per valorizzare l’inestimabile patrimonio del nostro Paese.