Non ha esitato a far scudo al nipote con il suo corpo, perdendo la vita per salvare quella del piccolo: è morta così, questa mattina mentre accompagnava il bambino a scuola, al rientro dopo le vacanze di Natale, una pensionata di 73 anni. Carla Viganò, questo il nome della donna morta stamattina a Casatenovo, popoloso centro della Brianza lecchese, era residente nella zona e stava accompagnando il piccolo, di 8 anni, alla vicina scuola primaria. L'investimento mortale è avvenuto tra la Provinciale 51 e via San Gaetano, nella frazione Rogoredo di Casatenovo.
Roma, ad Anagnina le gare clandestine: auto impazzite tra la folla e sfide tra moto
L'incidente
La donna, mentre tentava di attraversare sulle strisce, è stata investita dalla parte laterale di un camion proveniente dalla Spagna, il cui autista stava effettuando una manovra di svolta nella frazione.
I numeri
Un'altra 21enne mercoledì subirà un intervento per la frattura di una vertebra. Mentre un altro 21enne è stato già operato per lesioni alla milza e al diaframma. In neurochirurgia ad Andria è ricoverato anche il 22enne che aveva riportato una emorragia cerebrale. Ieri sera, invece, due 20enni sono morti e altri tre giovani sono rimasti feriti nello schianto dell'auto su cui viaggiavano contro il guardrail di una strada arginale vicino San Donà di Piave, nel Veneziano. Maria Chiara Guida, di 20 anni, e Alessandro Polato, di 23, sono le due vittime dell'incidente. Risiedevano entrambi nella cittadina veneta dove si è verificato il sinistro, e viaggiavano sul sedile posteriore della Seat Ibiza, con cinque passeggeri in tutto, che è finita contro il troncone di un guard-rail. Il conducente del veicolo - indagato per omicidio stradale, atto dovuto a tutela delle garanzie difensive - e altri due passeggeri sono stati ricoverati in ospedale, ma non sono in pericolo di vita. I carabinieri della locale Compagnia stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'uscita di strada, che non ha coinvolto altri veicoli: in quel momento il fondo stradale era bagnato e cadeva una fitta pioggia.
L'arteria in cui si è verificato l'incidente è molto stretta e costeggia il fiume Piave. È stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale e posto agli arresti domiciliari l'automobilista, un parmigiano di 51 anni, che sabato mattina alle 6 alla guida della sua utilitaria ha travolto e ucciso un netturbino, dipendente della cooperativa 'Cigno Verdè, che per conto di Iren si occupa della raccolta dei rifiuti a Parma. Fin da quando è sceso dalla sua auto, l'uomo è apparso, ai colleghi della vittima, poi agli agenti della polizia stradale, visibilmente ubriaco. L'alcoltest ha confermato questa impressione ed è quindi scattato l'arresto. Lunghissima la scia di sangue sulle strade nel weekend: a perdere la vita sono state nove persone, uno di loro - un pedone investito ad Iseo - aveva appena 16 anni. Ed è terribile il bilancio dell'Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) di questa prima settimana del 2023: 14 morti, due al giorno, ovvero 10 e 4 donne.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout