Milano, Ignazio e Milena da mesi vivono in auto con 3 bambini: «Nessuno ci affitta una casa, io lavoro non rubo»

L'ultimo figlio è nato il 6 dicembre con una paralisi alle corde vocali

Milano, Ignazio e Milena da mesi vivono in auto con 3 bambini: «Nessuno ci affitta una casa, io lavoro non rubo»
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Lunedì 26 Dicembre 2022, 14:38 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 11:16

Da mesi una famiglia di Legnano, in provincia di Milano, è costretta a vivere in macchina perché senza una casa. Ignazio, manovale con contratto a termine, non è riuscito, dopo aver perso il lavoro ad aprile, a pagare bollette e affitto dell'abitazione nella quale viveva con due bambine di 7 e 8 anni e la compagna Milena, incinta e con alcuni problemi legati alla gravidanza. Lasciata la casa, non trovando una sistemazione alternativa stabile, si trasferiscono dapprima in un magazzino di un amico, dormendo su di un materasso gonfiabile, e poi in auto, in un parcheggio.

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L'ultimo figlio nato malato

Milena, la moglie, trascorre l'intera gravidanza vivendo e dormendo in auto sui sedili posteriori della propria auto, e partorisce il 6 dicembre il piccolo Ethan, nato con una paralisi alle corde vocali e subito trasferito in un ospedale di Milano dove viene ricoverato in terapia intensiva.

In un video, registrato da Ignazio ma mai diffuso, il duro sfogo dopo l'ennesima notte passata in macchina: «Da mesi vivo in questa situazione e nessuno fa niente. Mia moglie è incinta e dormo in macchina con le mie due bambine piccole. Io lavoro, non rubo», ripete, «…io lavoro, non rubo».

Il racconto alle bimbe

Alle figlie Ignazio racconta di una vacanza, un'avventura: «Ho detto loro che era come quando andavamo in campeggio e dormivamo in tenda. La piccola però, che è quella più birichina delle due, non ci ha mai creduto. Pensavo che questa situazione sarebbe durata pochi giorni», racconta Ignazio commuovendosi, «ma ad oggi siamo ancora senza un tetto sulla testa e mio figlio sta lottando per uscire dall'ospedale». Ad accorgersi per primi della gravissima situazione l'associazione Il Sole nel Cuore di Legnano: «Appena abbiamo saputo della situazione drammatica in cui era costretta a vivere la famiglia ci siamo attivati per dar loro aiuto. Li abbiamo trovati una notte in un parcheggio, con le bambine al fianco della mamma incinta e completamente rannicchiata. In tanti anni di volontariato e aiuto a famiglie in difficoltà», spiega Valeria Vanossi, presidente dell'associazione, «non mi era mai capitato di vedere una situazione del genere».

Non si trova una casa

La famiglia, anche tramite l'aiuto dei volontari, ha provato senza successo a trovare un alloggio presso alcune agenzie per la casa e privati, ma senza le adeguate garanzie economiche, nessuno ha concesso loro un affitto. Anche l'amministrazione comunale, con il sindaco di Legnano e gli assistenti sociali, hanno provato ad intervenire, ma al momento, non sono arrivate proposte concrete, se non l'housing sociale, che permetterebbe alla donna e ai figli di avere un alloggio, ma non a Ignazio, che sarebbe costretto, anche per via del proprio lavoro, a non vedere i suoi bambini. Oggi l'associazione Il Sole nel Cuore sta pagando loro un albergo: «Non volevamo passassero le feste e il Natale senza una casa», spiega Valeria Vanossi, «ora però anche per noi diventa difficile continuare a sostenere questa spesa, per questo chiediamo un intervento all'amministrazione per dare definitivamente alla famiglia di Ignazio una casa».

Dopo le feste passate in albergo e i tanti regali per i bambini ricevuti dalla famiglia da parte di cittadini e volontari, uno spiraglio di luce arriva dalle condizioni del piccolo Ethan. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad una tracheoscopia per capire le cause della paralisi alle corde vocali, ma le sue condizioni, dopo le gravi complicazioni mediche iniziali, stanno migliorando e presto potrebbe tornare dalla sua famiglia. 

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