Merano, evade il fisco per 700mila euro, proprietario di un B&B non dichiarava nulla dal 2016: scoperto dalla Guardia di Finanza

L'evasore è stato scoperto durante indagini di controllo fiscale sul territorio

Merano, evade il fisco per 700mila euro, proprietario di un B&B non dichiarava nulla dal 2016: scoperto dalla Guardia di Finanza
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Mercoledì 24 Agosto 2022, 12:53

La Guardia di Finanza di Merano (Bolzano), nell'ambito dei controlli svolti nel comparto turistico-alberghiero, ha individuato una struttura ricettiva, con annessa piscina, sita nel parco naturale di Burgraviato che, nonostante fosse in possesso di partita Iva e di regolare licenza e nonostante fosse presente su diversi siti internet di prenotazioni online, risultava completamente sconosciuta dal 2016.

In pratica il proprietario del b&b per 6 anni non ha mai presentato alcuna dichiarazione fiscale né versato tributi all'erario, evadendo una cifra totale di ben 700mila euro.  

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Non dichiara nulla per sei anni: la Guardia di Finanza lo scopre 

Il proprietario della casa vacanze aveva inoltre omesso di installare il registratore telematico (pos), obbligatorio per legge dal 1 gennaio 2021.

Introdotto allo scopo di far emergere più agevolmente situazioni di irregolarità, in quanto in grado di memorizzare gli incassi giornalieri e di trasmetterli, tramite una procedura online, direttamente all'Agenzia delle Entrate.

I gestori dell'attività alberghiera continuavano invece a emettere ricevute fiscali cartacee, così da non destare troppe attenzione da parte degli ospiti della struttura e mantenere così un'impronta regolare legata all'attività, in modo da evitare rimostranze o segnalazioni alle autorità competenti. L'evasione, durata oltre un lustro, alla fine è stata intercettata dalle indagini territoriali della Guardia di Finanza di Merano. Il controllo fiscale sul territorio, eseguito dai finanzieri, ha permesso di risalire quindi alla fiorente attività nel settore ricettivo, la quale ha prodotto un ammontare di ricavi evasi al fisco per oltre 700.000 euro, un'evasione dell'Iva pari a circa 70.000 euro. Sono, invece, risultati regolari il versamento della tassa di soggiorno e dei contributi previdenziali dei dipendenti. In sostanza, sia le casse comunali sia i lavoratori assunti dalla struttura alberghiera non hanno subito alcun danno dall'attività irregolare del soggetto sottoposto a ispezione tributaria.

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