Udine, incendio in comunità per minori: morto un 17enne e due feriti. «Qualcuno si è lanciato dalla finestra»

Il rogo nel centro di accoglienza per minori Aedis a Santa Caterina di Pasian di Prato

Udine, incendio in una comunità per ragazzi: un morto e due feriti
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Sabato 31 Dicembre 2022, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 18:17

È di un morto e due feriti il drammatico bilancio dell'incendio divampato stanotte intorno alle 2.30 nel centro di accoglienza per minori Aedis a Santa Caterina di Pasian di Prato (Udine). La vittima è un ragazzo di 17 anni, cittadino albanese, mentre l'altro giovane ferito e portato a Verona, in condizioni molto gravi, è di nazionalità ghanese. Lo apprende l'Ansa dal Comando provinciale di Udine dei Vigili del fuoco. Il secondo ferito non è in gravi condizioni ed è ricoverato all'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Sarebbe un operatore della struttura, adulto, che avrebbe riportato ustioni in varie parti del corpo. Il rogo è stato intanto completamente domato ed è sotto controllo.

 

Incendio in comunità: morto un minorenne

Per cause in corso di accertamento da parte dei Vigili del Fuoco attivati dagli infermieri e dalla Struttura operativa regionale emergenza sanitaria, nel centro è divampato un incendio.

Attivate immediatamente dagli infermieri della Sores le forze dell'ordine (Carabinieri della Compagnia di Udine, Polizia di Stato della Questura di Udine). Sono state inviate tempestivamente due ambulanze, un'automedica, l'elisoccorso. 

Ragazzo morto da un anno in comunità

«La vittima è un ragazzo di 17 anni, un giovane albanese che era con noi da un anno circa, era proprio un bravissimo ragazzo». Lo ha detto all'Ansa Michele Lisco, il responsabile della comunità per ragazzi dove la notte scorsa si è sviluppato un incendio, in provincia di Udine. «Siamo tutti affranti - ha aggiunto Lisco - Ora si sta cercando di capire quali siano state le cause dell'incendio». A svolgere le indagini sono i Carabinieri della Compagnia di Udine, che hanno già raccolto la testimonianza di Lisco e stanno sentendo altre persone per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.

 

«Qualcuno si è lanciato dalla finestra»

«Abbiamo sentito urla durante la notte, siamo usciti io e il mio compagno, era pieno di fumo, sentivamo le urla dei ragazzi ma non potevamo intervenire. Qualcuno si è lanciato dalle finestre». È la testimonianza di Lucrezia Lisco, figlia di Michele, responsabile della struttura, trattenendosi qualche istante con i giornalisti sul posto. La giovane dormiva in un appartamento attiguo alla struttura ed è stata svegliata dalle urla degli ospiti del centro. «Siamo sconvolti, non sappiamo cosa sia accaduto».

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