Emanuele Compagno è il legale della famiglia di Filippo Turetta. Forse ancora per poco, perché l'avvocato Giovanni Caruso, del foro di Padova, ordinario di Diritto Penale all'Università degli Studi di Padova, è il nuovo difensore di famiglia. Perché? Forse perché Compagno è finito nel mirino per alcuni suoi post contro le donne. Con tweet cancellati, video spariti e storie poco chiare. Compagno è il legale del ragazzo che «preparava i biscotti» per Giulia Cecchetin.
Emanuele Compagno, i post sotto accusa
Avevano fatto discutere online le parole usate per descrivere l'indagato, definito più volte un «bravo ragazzo per 22 anni».
In un altro post del 2021, l'avvocato faceva riferimento alle violenze perpetrate sulle donne ubriache, puntando il dito contro la trasmissione Carta Bianca di Bianca Berlinguer. «Ho visto – ribadiva – una puntata scandalosa di Carta Bianca in tema di violenza sulle donne. La donna veniva trattata come un'incapace: se ubriaca, è scusata. L'alcol è una scusante per una donna, ma non per un uomo. Una totale deresponsabilizzazione della donna, come fosse un oggetto incapace di autodeterminarsi».
Il 25 novembre 2020, giornata contro la violenza sulle donne, il legale pubblicava un articolo sui "maschicidi". «È giusto ricordare oggi – scriveva – che le vittime sono da entrambe le parti. È giusto ricordare tutti davanti alla violenza». Secondo le ultime notizie Compagno sarà affiancato dal legale Giovanni Caruso, del foro di Padova, ordinario di Diritto Penale all'Università degli Studi di Padova.
A Fanpage.it, il legale di Turetta ha cercato di spiegare la natura delle sue parole senza però chiarire in maniera netta la sua posizione in merito ai commenti online. «Sono contro la violenza sulle donne – ha affermato -. Sono stato interpretato male. Sarebbe assurdo credere che volessi esprimermi contro le donne che difendo quotidianamente per lavoro». Interrogato sulla natura dei post, Compagno ha detto più volte di «non ricordare» esattamente quanto scritto.