Bimbo di 5 anni morto d'infarto in classe davanti ai compagni d'asilo
Ai microfoni della trasmissione di Rai Tre una donna che lavora come badante vicino al garage ha raccontato di aver sentito un urlo straziante e di aver scoperto l'accaduto il giorno dopo. Chiara Alessandri, la donna che ha confessato l'omicidio, aveva organizzato l'incontro con un complice inconsapevole, ma attraverso il suo avvocato nega la premeditazione. E proprio l'imprenditore di Seriate coinvolto ha denunciato tutto ai carabinieri portando alla risoluzione del caso. «L'ho portata io nel garage, ma pensavo fosse un gioco», ha spiegato l'uomo. «Nessuna premeditazione. La mia assistita - dichiara il legale - aveva tentato un tentativo di confronto e non pensava al tragico epilogo. Voleva un chiarimento in un paese in cui le sembrava ingiusto incontrarsi e voltare la testa. Poi è successo un litigio che è degenerato. Posso solo dire che la signora Alessandri ha escluso di aver dato fuoco al corpo».
A contraddire la donna anche un messaggio vocale successivo in cui ringrazia l'imprenditore, lo rassicura sull'esito felice della sorpresa a Stefania e lo invita a sbarazzarsi del biglietto che credeva scritto dal marito. «Tutto è andato bene e ti ringrazio. Butta via il biglietto e la rosa dalla pure a una delle tue belle». La Alessandri ha anche tentato di depistare le indagini inviando al marito della vittima nonché suo ex amante le chiavi di Stefania e un messaggio con su scritto «Non torno più, non cercarmi. Mi farò sentire io, sono con il mio amore». Gli inquirenti, intanto, stanno cercando la borsa di Stefania perché Chiara ha detto che il corpo sarebbe stato bruciato da qualcuno che l'avrebbe anche rapinata portandole via la borsa.
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