Cavo d'acciaio teso a Milano, il terzo ragazzo confessa ai genitori e vanno dai carabinieri. Il pm valuta la perizia psichiatrica per Baiocco

Il terzo "complice" è un minorenne

Cavo d'acciaio teso a Milano, il terzo ragazzo confessa ai genitori e vanno dai carabinieri. Il pm valuta la perizia psichiatrica per Baiocco
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 22:02

Alla fine è stato identificato, ma nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti, il terzo giovane: è un minore e la notte tra mercoledì e giovedì scorsi, con altri due ragazzi, ha teso un cavo metallico in viale Toscana a Milano. Il ragazzo avrebbe confessato ai genitori i quali si sono rivolti ai carabinieri. Il ragazzo è stato ricoverato in ospedale perché era in condizioni critiche precarie. Si è quindi stretto il cerchio sui tre giovani uno dei quali era stato arrestato dai carabinieri nell'immediatezza e il secondo in attesa della convalida del fermo per blocco stradale.

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LA PERIZIA SU BAIOCCO

La Procura di Milano valuterà se chiedere una perizia psichiatrica per Alex Baiocco, il 24enne arrestato per avere teso il cavo di acciaio.

Convalidando l'arresto e ordinando l'applicazione della misura cautelare in carcere, il gip Domenico Santoro ha disposto in quest'ottica che la direzione del carcere trasmetta con urgenza una «dettagliata ed approfondita relazione sanitaria che descriva le condizioni di salute psico-fisica» di Baiocco - risultato dagli atti un ragazzo con un'importante fragilità -, «con riserva di ulteriormente provvedere nel suo interesse». Successivamente, in base a quanto emergerà dal documento, al momento non ancora arrivato sul tavolo del gip, il pm Enrico Pavone deciderà se chiedere la perizia.

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