PIEDINI USTIONATI
La moglie e madre del piccolo ucciso, presente in udienza e assistita dall'avvocato Patrizio Nicolò, si è costituta parte civile. Anche l'imputato ha scelto di essere presente questa mattina. Il giudice Cristofano ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio della pm Giovanna Cavalleri, titolare dell'inchiesta. Sono state invece respinte le istanze presentate dal difensore dell'imputato, Giuseppe de Lalla, tra cui la derubricazione del reato di omicidio volontario aggravato in omicidio preterintenzionale.
In base alla ricostruzione della squadra mobile, il delitto è avvenuto in via Ricciarelli, zona San Siro, la notte del 22 maggio: a uccidere il piccolo, dopo che per tutta la notte e per i due giorni precedenti aveva subito le violenze del padre, sono stati alcuni colpi sulla fronte. Nell'avviso di chiusura indagini si legge che l'uomo ha colpito il bambino con «calci e pugni», provocato «almeno tre bruciature con l'estremità di sigarette accese» e ha ustionato «con una fiamma viva» i piedini del figlio. Il pm ha anche contestato l'aggravante di avere agito «con crudeltà verso il bambino, per motivi futili consistiti nel fatto che il piccolo, lasciato senza pannolino, si fosse sporcato». L'uomo è accusato anche di maltrattamenti nei confronti della moglie e degli altri due figli piccoli.
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