"Aridamente Abbondante", la provocazione degli Emirati alla Biennale di Architettura di Venezia

La provocazione è connessa al tema del cambiamento climatico, al centro della 28ma sessione della conferenza internazionale sul clima COP28

Aridamente Abbondante, la provocazione degli Emirati alla Biennale di Architettura di Venezia
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Martedì 23 Maggio 2023, 18:10

La cultura e la creatività “sono risorse rinnovabili per eccellenza, sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile” ha detto il ministro della Cultura e della Gioventu degli Emirati Arabi Uniti, Salem Khalid al Qassimi, durante l’inaugurazione di “Aridly Abundant”, installazione architettonica che segna la 12ma partecipazione assoluta degli Emirati alla Biennale di Venezia e la quinta alla Biennale di Architettura. 

Come ha riferito l’agenzia di stampa nazionale emiratina “Wam”, il provocatorio messaggio di “Aridly Abundant”, Aridamente abbondante, è strettamente connesso al tema del cambiamento climatico, che sarà al centro della 28ma sessione della conferenza internazionale sul clima COP28, in programma a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre prossimi. È questo il progetto con cui il team emiratino ha risposto al tema lanciato dalla curatrice Lesley Lokko e dal presente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto per la Biennale di Architettura 2023, intitolata “Il Laboratorio del Futuro”. 

 

Per sei mesi, il Padiglione nazionale degli Emirati, allestito all’Arsenale - Sale d’Armi, intende sollecitare la critica e il pubblico intorno a quanto si può apprendere dalla vita e dall’esperienza maturata nei paesaggi aridi e desertici, in termini di materiali costruttivi e tecniche edilizie combinati con ricerca tecnologica e collezione di dati.

In sostanza, il team intende sollecitare i visitatori e gli esperti del settore con la domanda: quali condizioni architettoniche possono diventare possibili se re-immaginiamo i paesaggi aridi come spazi di abbondanza?

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