Agricoltura, Rondinelli (PD): «Al fianco degli apicoltori, via libera alla riforma europea contro la concorrenza sleale»

Dobbiamo proteggere un patrimonio inestimabile di imprenditorialità, biodiversità e tradizioni made in Italy minacciato dalle importazioni dai paesi terzi e dalla crisi climatica

Agricoltura, Rondinelli (PD): «Sono al fianco degli apicoltori italiani, via libera a riforma europea contro concorrenza sleale»
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 16:56

«Sono al fianco degli apicoltori che oggi si sono dati appuntamento a Piazza Sant'Apostoli a Roma per chiedere politiche adeguate a tutela della produzione nazionale di miele. Dobbiamo proteggere un patrimonio inestimabile di imprenditorialità, biodiversità e tradizioni made in Italy minacciato dalle importazioni dai paesi terzi e dalla crisi climatica». Lo afferma in una nota Daniela Rondinelli, eurodeputata PD e componente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Ue che ha lavorato alla revisione del pacchetto di Direttive sulla Colazione per migliorare gli obblighi relativi all'informazione dei consumatori e all'etichettatura del miele, confetture, succhi di frutta e latte disidratato, e su cui è stato raggiunto l'accordo tra il Consiglio Ue e il Parlamento.

«Il confronto con i territori e le piccole realtà dei nostri territori è fondamentale per lavorare bene in Europa.

Lo è stato quello con il Presidente di Arnia Onlus, Paolo Spiccalunto, che ringrazio per il suo lavoro e per avere condiviso istanze e bisogni dei nostri apicoltori», racconta l'eurodeputata sabato scorso in visita in un'azienda agricola di Morlupo. «In un periodo in cui il settore agricolo, legittimamente, sta facendo sentire la propria voce, credo sia importante raccontare il lavoro svolto al Parlamento europeo per garantire regole chiare e stringenti a beneficio dei nostri produttori di miele, da anni minacciati dalla concorrenza sleale dei paesi terzi, Cina in testa, che alterano in modo fraudolento il miele con l'aggiunta di acqua e sciroppi di zucchero poco costosi a danno del made in Italy; senza contare poi l'impatto della crisi climatica che in Italia, in soli tre anni, ha bruciato tra i 6 e i 7 milioni di chili di produzione di miele», sottolinea Rondinelli.

«Tra il 2021 e il 2022, le importazioni estere di miele sono cresciute del 18 per cento. Dal momento che l'UE non può chiudersi ai paesi terzi, è cruciale difendere la qualità del miele, sostenendo le filiere corte, contrastando frodi e contraffazioni tramite controlli alle frontiere capillari e adeguati, informando in modo trasparente i consumatori, ma soprattutto, siglando accordi commerciali vantaggiosi per il made in Italy e il mercato europeo che prevedano il rispetto reciproco degli standard sulla sicurezza alimentare e l'ambiente», spiega la parlamentare. «Proseguiamo nella direzione di rimettere al centro la qualità e l'eccellenza dei prodotti agricoli e agroalimentari, sostenendo la sostenibilità e la concorrenza leale del mercato europeo da cui dipende il futuro dei produttori di miele. Al governo Meloni chiediamo di non perdere tempo e di applicare la normativa europea nel più breve tempo possibile dalla data dell'entrata in vigore, astenendosi dal puntare il dito contro all'UE e invece agendo concretamente nell'interesse dei cittadini che con passione e visione producono il miele in modo sano e leale», conclude Rondinelli.

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