Muro di Berlino, Berlusconi:
fu vittoria dei liberali
ma ora attendono nuove sfide

Muro di Berlino, Berlusconi: fu vittoria dei liberali ma ora attendono nuove sfide
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Sabato 9 Novembre 2019, 16:45
ROMA Il 9 novembre di trent'anni fa merita di essere ricordato come una grande festa della libertà. La festa della vittoria del nostro sistema liberale sul totalitarismo comunista». Lo scrive Silvio Berlusconi, in un intervento su 'Il Giornalè per celebrare la caduta del Muro di Berlino. «Ci eravamo illusi. Quel 9 novembre -lamenta però il leader di Fi- non fu né la 'fine della storià come scrisse avventatamente il politologo Fukuyama, né il battesimo di un mondo liberale. Trent'anni dopo si parla di nuovo di muri fisici, per fronteggiare l'emergenza delle migrazioni, di muri economici, con il riproporsi del protezionismo nei commerci internazionali, di muri culturali eretti da modelli come l'integralismo islamico o l'imperialismo cinese, che contestano alla radice la nostra stessa idea di civiltà occidentale. Quella civiltà che nel 1989 sembrava avere vinto e che invece deve affrontare sempre nuove sfide». «La verità è che la storia non finisce mai, la storia della libertà è quella di una continua sfida, di una continua conquista, di una continua difesa di un bene prezioso come l'aria, della cui importanza, come per l'aria, ci accorgiamo soprattutto quando viene a mancare. Le nuove frontiere della libertà stanno nella difesa della nostra identità di italiani, di europei, di occidentali, del nostro stile di vita di donne e uomini liberi, della dignità di ogni essere umano, senza distinzioni di genere, di etnia, di fede religiosa o di idee politiche. Ricordare il Muro trent'anni dopo -conclude Berlusconi- deve servirci a trovare nuova forza e nuova speranza per guardare alle sfide del futuro».
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