Il borgo "poetico" che diede i natali a Domenico Modugno, e l'emozione di dormire in un trullo o in una masseria

Polignano a Mare
di Maria Serena Patriarca
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Domenica 3 Novembre 2019, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 15:21

Per chi ama rincorrere il sole anche in autunno la Puglia si rivela una delle mete ideali. Il nostro itinerario fa focus oggi sull’area che da Fasano, Monopoli e Martina Franca arriva alla costa adriatica fino a Poligano a Mare, dove l’estate sembra non passare mai. Partiamo appunto dallo splendido borgo marino di Polignano a Mare, che diede i natali a Domenico Modugno e che, come le masserie e i trulli della Valle d’Itria, è diventato una meta molto ambita anche da tante coppie di stranieri in luna di miele in Italia, o da fidanzati che scelgono di suggellare la propria unione con le nozze simboliche all’insegna del rito della sabbia. Polignano a Mare è un concentrato di poesia: e non solo nell’atmosfera dei suoi vicoli, ma anche letteralmente sui muri e sulle scalinate delle case, dove sono stati dipinti i versi d’amore dei più grandi poeti di ogni tempo.
 

 


Una tappa d’obbligo, dunque, per le coppie che amano conciliare il blu intenso del suo mare con il verde della vicina Valle d’Itria per sperimentare, per esempio, la sensazione di dormire in un autentico trullo. Sono tanti gli antichi “borghi” di trulli, come quello settecentesco della Tenuta Monacelle, nel cui territorio sorgeva un antico convento di monache, o quello del Palmento, oggi tramutati in resort, senza però perdere il fascino country-chic dell’antica memoria di questa particolare area della Puglia. All’insegna della campagna e del sole anche in autunno c’è chi, invece, preferisce una vacanza nelle antiche masserie (le residenze di campagna dei signori del luogo) come Il Melograno, magari per provare trattamenti di benessere proprio a base degli estratti di melograno, visto che si tratta di un frutto tipico della zona.

Anche la masseria Torrepietra è un esempio di come fosse organizzato il caratteristico borgo agreste della zona, dove dominano le architetture lineari e le sfumature del bianco, precisa la wedding planner Daniela Corti. Non dimentichiamo che l’enogastronomia d’eccellenza si sta rivelando sempre più uno dei punti di forza della regione: basti pensare ai vigneti che danno origine al vino Primitivo e alle masserie dove si può provare a realizzare, con le proprie mani e l’ausilio di personale esperto, il caciocavallo, la ricotta, la burrata e il cacioricotta, ma anche i taralli e le orecchiette. Impossibile lasciare queste zone senza fare una tappa a Martina Franca, autentico gioiello fra sacro e profano: bellissime le chiese, e molto originale la Madonna Pastorella del Settecento, ma altrettanto interessanti i suoi itinerari “food”, tra forni artigianali dove si producono friselle e taralli dolci e salati e frutterie caratteristiche, dove acquistare le olive nere da friggere in padella secondo le ricette tradizionali del luogo.

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