Riguardo al problema dello squilibrio tra il personale in divisa, in prevalenza proveniente dal Meridione e le infrastrutture militari, per due terzi dislocate al Nord, il ministro ha informato di «aver dato mandato allo Stato Maggiore della Difesa di condurre uno studio omnicomprensivo finalizzato a verificare la possibilità di esplorare nuove soluzioni infrastrutturali per il trasferimento di alcune unità operative al Sud del Paese».
Trenta ha anche sottolineato l'impegno a «garantire una progressione di carriera ancorata a criteri di valutazione oggettivi e trasparenti volti a valorizzare le capacità e la professionalità del personale giudicato, adottando, se necessario, anche forme di pubblicità dei verbali delle commissioni di avanzamento».
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