I due, secondo quanto ricostruito dal quotidiano americano, sarebbero stati a conoscenza delle intrusioni nel social network degli hacker russi per cercare di influenzare le elezioni presidenziali statunitensi nel 2016. E sarebbero anche stati informai sugli errori commessi nella gestione della privacy degli utenti.
Una volta poi finiti nel centro dello scandalo, hanno lanciato una campagna per combattere i critici e screditarli per poi spostare l'attenzione sulle società tech rivali, su cui hanno fatto uscire articoli negativi.
Sarà vero o non vero, ma la Borsa non perdona e il titolo ha perso l'1,30% su Wall Street.
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