VENEZIA - (M.F.) Altro che 80 milioni l'anno. Per tenere in efficienza le
paratoie mobili del Mose potrebbero volercene almeno il doppio, se non 200, di milioni l'anno. A parlare così è uno che di lavori sottomarini se ne intende.
Fernando De Simone è infatti un
ingegnere referente per l'Italia di importanti società olandesi e norvegesi specializzate in lavori subacquei e tunnel. Nonché uno dei proponenti di progetti alternativi al Mose, con una diga mobile simile a quella utilizzata a Rotterdam. Nel corso della trasmissione
Nemo su
Raidue, De Simone ha aiutato gli inviati ad
immergersi tra le
paratoie del Mose con un
drone sottomarino, per osservare la situazione.
«Secondo i calcoli del Consorzio, la manutenzione completa di ciascuna paratoia andrebbe effettuata ogni cinque anni - dice - ma è troppo poco. le immagini subacquee mostrano
ruggine e incrostazioni organiche superiori a un centimetro. Quelle non le togli con l'idropulitrice: servono squadre specializzate che puliscano tutto almeno una volta l'anno».