Un forte terremoto di magnitudo 6.8 è stato registrato alle 6.13 locali (le 23.13 di martedì in Italia) con epicentro al largo della costa di Miyagi, nel nordest del Paese, la stessa area colpita a marzo 2011 dal violentissimo sisma all'origine della crisi nucleare di Fukushima. Lo rende noto la Japan meteorological agency che non ha lanciato allarmi tsunami.
La scossa è stata percepita soprattutto nel nordest del Paese e più in generale nella fascia della costa orientale che va da Hokkaido fino a Nagoya e alla prefettura di Aichi. Nessuna anomalia è stata osservata agli impianti nucleari, a partire da Fukushima, mentre il servizio dei treni shinkansen ad alta velocità è stato brevemente interrotto sulle linee Tohoku e Joetsu a causa dello stop dell'erogazione di energia elettrica. La Jma ha spiegato che si è trattato di un'altra scossa di assestamento collegata al devastante terremoto di magnitudo 9 dell'11 marzo 2011, responsabile dello tsunami che ha ucciso tra vittime accertate e dispersi oltre 18.000 persone e causato la crisi alla centrale nucleare di Fukushima.
Secondo i media locali, non risultano danni a persone o cose, includendo la disastrata centrale nucleare di Fukushima, in seguito alla scossa di magnitudo 6.6 al largo della costa di Miyagi. La scossa, durata oltre un minuto e con ipocentro individuato a 50 km di profondità e epicentro a oltre 100 km dalla costa, è stata avvertita in modo netto anche nella capitale Tokyo, distante circa 250 chilometri.
L'intensità della scossa è stata misurata dalla Jma in 5+, in base alla scala di rilevazione nipponica composta di 7 livelli massimi, nella parte meridionale della prefettura di Iwate e in 5- in altre aree della stessa prefettura e in quella vicina di Miyagi.