Attentato di Bruxelles, arrestato jihadista. E' un francese che ha combattuto in Siria

Attentato di Bruxelles, arrestato jihadista. E' un francese che ha combattuto in Siria
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Domenica 1 Giugno 2014, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 09:33

Un francese armato di kalashnikov e di una pistola stato arrestato a Marsiglia per la strage del museo ebraico di Bruxelles. Si chiama Mehdi Nemmouche e sarebbe stato in Siria nel 2013 con dei jihadisti.

L'uomo, secondo fonti degli inquirenti, è il sospetto della strage del 24 maggio, quando quattro persone furono uccise nel Museo ebraico di Bruxelles. Il francese ha 29 anni ed è originario di Roubaix, nel nord.

Le immagini che lo inchioderebbero. Nelle immagini registrate dalla videocamera che l'uomo aveva con sé è presente una rivendicazione dell'"attacco contro gli ebrei" a Bruxelles, lo riferisce il procuratore federale del Belgio Frederic Van Leeuw, riferendo che una serie di perquisizioni sono state compiute stamani in Belgio nell'ambito dell'indagine.

L'uomo sarebbe stato schedato come seguace della jihad islamica in Siria dai servizi interni francesi (DGSI). Venerdì, si apprende, è stato posto in stato di fermo per omicidio plurimo in collegamento con un'impresa terroristica. È stato arrestato alla stazione ferroviaria marsigliese di Saint-Charles dai servizi doganali, che l'hanno trovato su un pullman proveniente da Amsterdam e Bruxelles. Aveva un fucile kalashnikov e una pistola con munizioni dello stesso tipo di quelli usati nella strage.

L'interrogatorio. L'uomo arrestato non ha voluto rispondere alle accuse che gli sono state mosse, ha sostenuto di essere soltanto un senzatetto.

Estradizione. La giustizia belga ha emesso un mandato d'arresto europeo, in vista dell'estradizione, nei confronti del francese. È quanto ha indicato il portavoce del Tribunale federale belga Eric Van der Sypt.

Rapina. Il presunto stragista era pregiudicato per rapina. Lo si apprende da fonti giudiziarie. Nemmouche aveva rapinato una gioielleria nel 2006 e fu condannato a una pena detentiva.

Hollande. «Li combatteremo, li combatteremo, li combatteremo»: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, in una prima reazione all'arresto dell'uomo: «Voglio rendere omaggio ai doganieri - ha detto Hollande - ai poliziotti, per aver consentito questo arresto. Abbiamo la volontà di perseguire questi jihadisti e di evitare che possano nuocere e di evitare un loro ritorno a una guerra che non è la loro e non è la nostra. Li combatteremo, li combatteremo e li combatteremo».

La sparatoria al museo ebraico ha provocato la morte di una coppia di israeliani, di una volontaria francese e di un impiegato belga. Il fermo di Nemmouche può durare fino a 96 ore, quindi fino a martedì ma può essere prolungato a 144 ore nel caso che gli inquirenti affermino che se il fermato venisse rilasciato si sarebbe in presenza di un'imminente minaccia terroristica.

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