«Solo per aver fatto colazione con un collega mi vedo coinvolto in un affare di Stato e in una trama completamente costruita, non so da chi o perché - dice Platini in un'intervista al quotidiano L'Equipe -. Non sono corrotto e non so chi c'è dietro a tutto questo».
Oggi la reazione “smarcante” di Platini. «Non mi pento proprio di niente. Penso che fosse la scelta giusta per la Fifa e per il calcio mondiale. Ma se delle vicende di corruzione saranno provate serviranno un nuovo voto e delle sanzioni».