Supercoppa, lite Lazio-Juve sulla sede: Agnelli su Pechino, Lotito dice no

Petkovic con Lotito (archivio Ansa)
di Gabriele De Bari
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Martedì 4 Giugno 2013, 09:09
ROMA - E’ lite Lazio-Juve sulla sede e sulla data della Supercoppa italiana. Una bufera in piena regola che ha caratterizzato il consiglio di Lega di ieri pomeriggio a Milano. Le societ sono rimaste ferme sulle rispettive posizioni, nessuna che abbia fatto un passo indietro e cos il previsto accordo non c’ stato. Lotito ha insistito sulla scelta di Pechino (dove bisogner tornare entro 2016), la Juventus (che ha diritto di veto) ha proposto 3 soluzioni: in Canada il 10 agosto, perch la squadra in ritiro negli Stati Uniti, a Torino o Milano il 18, a Pechino solo il 24 agosto. La Lazio, per, non ha accettato questa data perch il giorno dopo comincer il campionato e la trasferta in Cina (che garantirebbe 3 milioni) comporterebbe il rinvio della prima partita a data da destinarsi. Da qui le scintille, tra bianconeri e biancocelesti, che hanno acceso i toni.



BRACCIO DI FERRO

A niente sono valse le mediazioni degli altri presidenti, presenti alla riunione, e dello stesso Maurizio Beretta, responsabile delle Lega Calcio per individuare giorno e città della Supercoppa. Dopo un intero pomeriggio trascorso a discutere sulle varie possibilità, poco dopo le 19, la Juventus, rappresentata da Agnelli, ha lasciato gli uffici di via Rossellini. Il presidente Lotito è rimasto ancora qualche minuto ma ormai le trattative si erano state interrotte, in modo alquanto brusco, e ogni decisione rinviata. Molto contrariato il patron biancoceleste all’uscita dalla Lega. Alla luce di quanto accaduto e, considerata l’intransigenza delle posizioni di partenza delle 2 società interessate, trovare una via d’uscita al problema non appare una cosa semplice. A un certo punto era spuntata anche l’ipotesi di far slittare l’assegnazione del trofeo al mese di dicembre e di giocare la finale a Dubai, una meta gradita a tanti club per riprendere la preparazione nel periodo invernale. Ma la pista è stata scartata quasi sul nascere per le difficoltà, di carattere logistico, con le quali avrebbero dovuto confrontarsi le squadre. In quel periodo, infatti, i calciatori sono appena tornati dalle vacanze natalizie.



LE IPOTESI

Dopo la fumata nera di Milano restano in piedi tutte le vecchie ipotesi: sia sulla data, che sulla sede. La partita dovrà essere giocata tra il 10 e il 18 di agosto e, in tale direzione, Lazio e Juventus, stanno organizzando i rispettivi ritiri estivi. Quanto alla città, che dovrà ospitare l’avvenimento, ogni soluzione è ancora possibile: Lotito continua a chiedere che si giochi a Pechino, Agnelli caldeggia la soluzione del Canada. In ultima analisi c’è anche la concreta possibilità che la Supercoppa venga assegnata in una partita da disputare a Torino, nello stadio della formazione che ha vinto lo scudetto. Certo, in questo caso, la manifestazione perderebbe quella valenza di internazionalità, che le è stata garantita negli ultimi anni, per tornare in un alveo tutto italiano. Giocando a Torino Juventus, Lazio e la stessa Lega ci rimetterebbero dei soldi che, al contrario, potrebbero arrivare da contratti con l’estero. Beretta, nonostante tutto, si è comunque detto ottimista. «Ci sono altre alternative che stiamo valutando, come possibili sedi, convocheremo una nuova assemblea entro il mese di giugno e, in quell’occasione, dovremo uscire con un accordo».



IL RITIRO

La Lazio, intanto, ha già fissato le date di massima per la preparazione estiva nella solita sede veneta di Auronzo di Cadore. La squadra dovrebbe partire il 10 luglio e lavorare in montagna fino al 25, ancora da definire il programma delle amichevoli durante il periodo di ritiro.
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