Appalti, perquisizioni al Dap: «Corruzione per lavori di ristrutturazione nelle carceri»

Appalti, perquisizioni al Dap: «Corruzione per lavori di ristrutturazione nelle carceri»
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Venerdì 20 Giugno 2014, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 08:05
Perquisizioni al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap). L'ipotesi di reato quella di corruzione legata ad appalti per lavori di ristrutturazione in alcuni carceri. L'indagine è coordinata dal pm Paolo Ielo e Mario Palazzi.



Indagato il commissario straordinario al piano carceri, il prefetto Angelo Sinesio. In tutto sono 9 gli iscritti nel registro degli indagati. Secondo la Procura di Roma Sinesio, accusato di falso e abuso d'ufficio, avrebbe tenuto nascosti alcuni atti anticipando le gare di appalto impendendo di fatto ad alcune ditte di prendervi parte. La guardia di Finanza ha compiuto perquisizioni presso il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) e negli uffici dello stesso commissario.



Perquisizioni anche presso le abitazioni di alcuni indagati e nelle sedi di alcune società coinvolte. Alla base dell'operazione che ha portato alle perquisizioni negli uffici del Dap - anche del commissario governativo per il piano carceri Angelo Sinesio - a quanto si apprende, ci sarebbero le segnalazioni effettuate nei mesi scorsi dall'ex direttore generale della sezione mezzi e servizi del Dap, Alfonso Sabella, a integrazione della quale sarebbero giunte anche altre segnalazioni.



L'inchiesta della procura di Roma sul Dap si concentra, in particolare, ad accertare eventuali illeciti nel lavori effettuati presso le carceri di Voghera, Lodi e Frosinone. L'indagine è scaturita, in base a quanto si apprende, da un esposto-denuncia dell'attuale ministro della Giustizia, Andrea Orlando.



Proprioieri nel corso di un'audizione alla Camera il ministro della Giustizia aveva dichiarato di «aver avviato un'indagine ispettiva sugli appalti per le carceri e sul piano carceri» e aveva ribadito la sua posizione in base alla quale «contro il sovraffollamento carcerario non ha funzionato la strategia del sistema edilizio» e per questo «dobbiamo andare verso il superamento del sistema sistema commissariale, uscendo dalla logica commissariale».