Brad Pitt, i miei primi 50 anni: l'attore compie mezzo secolo ed è ancora un sex symbol

Brad Pitt, i miei primi 50 anni: l'attore compie mezzo secolo ed è ancora un sex symbol
di Francesco Alò
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Domenica 15 Dicembre 2013, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 19:26

Sono solo un adulto che si trucca per una parte. Questa solo una delle celebri battute autoironiche di William Bradley Pitt, cinquant’anni da compiere il 18 dicembre e ancora tignosa star hollywoodiana che non molla lo scettro di sex symbol nonostante l'et. Poco male se la notizia dell'acquisto di un'isola a forma di cuore da parte della sua compagna Angelina Jolie si sia rivelata una bufala. L'isolotto di Petra, collocato al centro del lago Mahopac circa 50 km a nord di Manhattan nello stato di New York, rimane della famiglia Massaro, proprietari dell'atollo dal 1996. Poteva essere un cadeaux da 19.7 milioni di dollari.

Pitt aveva solo visitato l'isola con la Jolie qualche mese prima rimanendo impressionato dalla splendida villa costruita dai Massaro ispirandosi a un progetto mai realizzato dell'architetto Frank Lloyd Wright. Sarebbe stato forse troppo per quel ragazzone dell'Oklahoma sbarcato a New York appena venticinquenne nel 1989 senza uno spicciolo in tasca per poter partecipare a provini da soap opera. Ed era la prima volta che prendeva un aereo.

IL FENOMENO

Il truffatore dai jeans attillati e cappello da cowboy di Thelma & Louise (1991) faceva perdere nel film la testa a Geena Davis. A Hollywood convinse i produttori a dare una chance in più a quel ragazzone scoperto per caso da Ridley Scott. Da lì in poi Pitt ha costruito una carriera solida, intelligente, eclettica. Facendo ricredere quegli scettici che lo trovavano irritante quando ammetteva, con la fidanzata dell'epoca Juliette Lewis, di non leggere libri e vedere anche pochi film. «Se riesci a sopravvivere nel business per 10 anni, sei veramente bravo». Glielo ripeteva sempre il fratello maggiore George Clooney, di soli due anni più vecchio, quando Pitt esplose come sex symbol di poche parole ma parecchi capelli vaporosi a favore di camera in «Vento di passioni» (1994). Momento della svolta: il bello, statuario, solare e dagli occhi celesti decide di interpretare ruoli perversi e dark. E arrivano le prime consacrazioni di critica e premi con L'esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam (vittoria del Golden Globe e candidatura all'Oscar) e Fight Club di David Fincher, il quale stravolge completamente la sua immagine di semplice ragazzone di campagna in rude, ma irresistibile, psicopatico. Nel nuovo millennio nasce il Brad Pitt produttore in sodalizio con l'eterno sodale Clooney, arrivano altre due candidature all'Oscar per Il curioso caso di Benjamin Button (2009) e Moneyball - L'arte di vincere e continua la ricerca di progetti sempre più intimi e coraggiosi come il tribolato western L'assassinio di Jesse James (2007; pochi ricordano la vittoria della Coppi Volpi a Venezia) e la splendida prova di padre frustrato nella Palma d'Oro a Cannes 2011 The Tree of Life di Terrence Malick.

Ma il nuovo millennio è stato anche il nuovo amore: 2005, sul set adrenalinico dell'action movie Mr. & Mrs. Smith, eccolo conoscere l'indemoniata Angelina Jolie. Lo scontro fece più scintille fuori dal set che sullo schermo. Dopo cinque anni di matrimonio con la fidanzatina d'America Jennifer Aniston, Pitt cade tra le braccia della talentuosa ma problematica figlia di Jon Voight. E si arriva al fenomeno mediatico Brangelina (crasi per paparazzi e tabloid dei due nomi propri delle star), ai sei figli (tre adottati, tre naturali), alla bufala dell'isola a forma di cuore come regalo di compleanno. Siamo sicuri che fondamentalmente non ne abbia bisogno. Anche perché è una delle poche star hollywoodiane realmente simpatiche e con i piedi per terra.

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