Chet Baker rivivrà sul grande schermo in un biopic, a dargli volto l'attore Ethan Hawke

Ethan Hawke (huffingtonpost.com)
di Giacomo Perra
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Sabato 25 Ottobre 2014, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 13:44

La musica, la magia, il mito di Chet Baker saranno presto protagonisti sul grande schermo. Entro il 2015 uscirà nelle sale “Born to be blue”, pellicola biografica dedicata al grande trombettista americano morto ad Amsterdam in circostanze mai del tutto chiarite il 13 maggio del 1988.

A far rivivere il geniale esponente del cool jazz sarà Ethan Hawke, l’attore quarantatreenne noto per le sue interpretazioni in cult movie come “Giovani, carini e disoccupati” e “Prima dell’alba”.

Il film, in cui Hawke si è impegnato in prima persona anche nello sviluppo artistico generale, sarà diretto dal regista canadese Robert Budreau e concentrerà la sua narrazione sulla risalita del trombettista e cantante dopo i periodi difficili contrassegnati dal declino e, soprattutto, dalla tossicodipendenza. Baker aveva cominciato ad abusare di cocaina ed eroina negli anni Cinquanta, un vizio coltivato fino alla morte, di cui forse fu anche la causa, che gli costò oltre un anno di detenzione nel carcere di Lucca e un ribasso professionale scongiurato col ritorno in auge tra la fine degli anni Settanta e il decennio successivo. È proprio su questo poderoso saliscendi nella coda della sua esistenza che “Born to be blue” cercherà di indagare, anche se ancora non si sa quali risvolti verranno focalizzati principalmente.

Non è la prima volta comunque che un regista cinematografico si occupa della parabola umana e musicale di Chet Baker. Prima di Budreau e del suo film, le cui riprese, in Canada, sono state già girate per la gran parte, ci aveva pensato Bruce Weber, autore di “Let’s Get Lost - Perdiamoci”, documentario uscito nel 1988.

In quello stesso anno in cui Baker perse la vita a 58 anni cadendo dalla finestra della sua stanza del “Prins Hendrik Hotel” probabilmente sotto effetto di droghe, tra l’altro, Hollywood pensò di celebrare anche un altro grande del jazz, il sassofonista e compositore Charlie Parker, scomparso il 12 marzo del 1955: il 30 settembre, infatti, con la direzione di Clint Eastwood, uscì “Bird”, un bellissimo e commosso omaggio che valse un “Golden Globe” per la migliore regia all’attore feticcio di Sergio Leone e il premio per la migliore interpretazione maschile al festival di Cannes al suo attore protagonista Forest Whitaker.