Ceccano, sassaiola allo stadio: cinque denunce

Almeno dieci i feriti nei disordini scoppiati dopo il match del torneo di Promozione

Ceccano, sassaiola allo stadio: cinque denunce
di Marco Barzelli
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Martedì 4 Aprile 2023, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 10:28


Almeno dieci feriti, tra cui un poliziotto, e cinque denunciati per via della sassaiola tra ultras locali e di Roccasecca all'uscita dello stadio "Dante Popolla" di Ceccano. È questo il primo bilancio dell'inferno scoppiato domenica scorsa alla fine della partita del campionato di Promozione, secondo livello regionale nella scala del calcio. Una gara di calcio dilettantistico a rischio e monitorata dalle forze dell'ordine.

Ora, a parte il corso della giustizia ordinaria e sportiva, è tempo della conta dei danni nell'impianto sportivo comunale dato in gestione alla società Ceccano calcio 1920. Intorno alle 13, una volta optato per l'uscita prioritaria degli ospiti, le tifoserie non sono entrate in contatto solo grazie alla tenuta del cancello di delimitazione. Si sono lanciati di tutto: sassi, bottiglie, anche una transenna e qualsiasi oggetto contundente a portata di mano. C'era stata una sassaiola anche all'andata, disputata ad Arce. Il Ceccano calcio 1920 aveva dovuto pagare risarcimenti danni pari a quattromila euro e la multa alla Lega nazionale dilettanti.
Nel primo tempo, stavolta, c'era stato un discusso calcio di rigore a favore del Roccasecca.

Poi gli animi esasperati dopo il raddoppio nel finale e la guerriglia urbana. Digos e carabinieri continuano a visionare tutti i filmati acquisiti da telecamere e smartphone. Puntano a identificare tutti gli artefici degli scontri, oltre a quelli già fermati sul posto e portati in questura. Se non denunciati per reati più gravi, sono perlomeno passibili di Daspo: il divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Se sindaco e prefetto concordano, potrebbe scattare anche quello "urbano": l'allontanamento dall'intera area di via San Francesco, nella parte bassa della città, di chi ne ha limitato accessibilità e fruizione. Il tutto è accaduto dietro alla tribuna centrale, vicino alle famiglie accorse allo stadio per vedere la squadra del cuore. Tanti erano lì anche per la gara di solidarietà a favore del 33enne ceccanese Marco Del Brocco, padre di famiglia costretto all'estero e affetto da una malattia rara. La bagarre è scoppiata negli spazi recintati tra la casalinga Curva nord e lo spicchio dei distinti riservato agli ospiti. Una volta fuori, ormai per strada, sono stati separati e contenuti dal cordone di polizia e carabinieri.

IL VIDEO
Un video, diventato virale via social, ha colto il momento in cui un 47enne tifoso di casa viene colpito in testa da una pietra scagliata dall'altra parte del cancello di delimitazione. Ci sono voluti cinque punti per suturare la ferita, ma sarebbe potuta andare molto peggio.

L'AMAREZZA
Il presidente del Ceccano calcio 1920, l'avvocato Gianluca Masi, ha già stigmatizzato l'accaduto e preso le distanze «da chi pensa di volere bene alla squadra ma continua a danneggiarla». Il patron, già fortemente contestato sulla gestione della società, non esclude ormai la voglia di lasciarla alla fine della stagione. Per ora, oltre alle spese per il ripristino dei danni, attende la decisione della giustizia sportiva: «Sicuramente - si prepara - una multa salata e una pesante squalifica del campo».

GLI INTERVENTI
E a proposito dei danni il consigliere comunale Diego Bruni, delegato allo sport, spiega: «Fortunatamente lo stadio non ha subito danni. Cercheremo in ogni caso di collaborare con la società sportiva per mettere in campo un piano per migliorare la gestione e la sicurezza delle partite. Dalla prossima stagione, grazie all'ottenimento di un finanziamento regionale di 500mila euro, riqualificheremo l'impianto e realizzeremo il campo in erba sintetica. Si farà di tutto anche per scongiurare potenziali danni».

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