«Con i privati - dichiara l'assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri - che hanno avuto incarico di eseguire i lavori ai Piloni abbiamo convenuto di evitare un contenzioso e di procedere verso la risoluzione consensuale del contratto. Ci rivedremo fra una ventina di giorni quando loro porteranno i conti delle spese sostenute per avviare il cantiere, noi i nostri e cercheremo una soluzione per evitare le vie legali».
I COSTI
La strada della risoluzione contrattuale consensuale , al momento, resta quella più probabile: ancora una volta bisognerà verificare i costi alla collettività di questo ennesimo progetto mal concepito e rimasto poi solo sulla carta. La stessa amministrazione Ottaviani, oramai giunta al settimo anno, si è finalmente decisa a risolvere questo problema che si trascina da 15 anni. Intanto le storiche arcate di via Alcide De Gasperi continuano a restare nel più totale degrado, con sporcizia, fratte, topi che oramai hanno trovato il loro habitat naturale. Una vergogna per l'immagine del capoluogo ed il segno di assoluta noncuranza per un centro storico che, nonostante svariati tentativi, resta desolatamente abbandonato al suo destino.
IL NODO PARCO DEL MATUSA
Da un braccio di ferro ad una spina nel fianco dell'amministrazione comunale. Il consiglio comunale è stato convocato giovedì 20 (ore 19) per discutere di vari temi (dai debiti fuori bilancio che non mancano mai) al progetto di finanza dell'area Matusa. Qui l'aula è chiamata a pronunciarsi sui palazzi che l'imprenditore Zeppieri vorrebbe realizzare sull'area delle ex Curva Nord e sud, così come da progetto presentato. Il Tar ha, infatti, accolto la richiesta del costruttore che chiedeva un pronunciamento esplicito del consiglio sulla base di una convenzione stipulata con l'amministrazione. Il sindaco ed il comune di Frosinone hanno da tempo scelto la strada del parco ma bisognerà verificare se, al di là della sostanza, le procedure ed i termini di scadenza delle risposte alle varie richieste dei privati siano avvenute in conformità o meno alla legge. Sia nel caso del progetto dei Piloni che quello del Matusa, l'amministrazione comunale sembra offrire sempre il fianco a contenziosi legali ed economicamente dispendiosi con un rapporto non sempre idilliaco tra pubblico e privato.
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