Omicidio a Frosinone, il giovane non risponde al giudice. Si cerca la pistola nel fiume Cosa. Timori per eventuali vendette

I vigili del fuoco nel fiume Cosa
di Giovanni Del Giaccio e Pierfederico Pernarella
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Lunedì 11 Marzo 2024, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 19:23

Arresto convalidato per Mikea Zaka, il ragazzo albanese di 23 anni che ha confessato l'omicidio del connazionale  Kasmi Kasem (27 anni) avvenuto sabato sera in via Aldo Moro, a Frosinone, tra la gente.

Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere, nell'immediatezza del fermo aveva detto di essersi difeso temendo l'ennesima aggressione ai suoi danni. Gli accertamenti della Polizia di Stato coordinati dalla Procura di Frosinone attraverso il procuratore, Antonio Guerriero, proseguono e si sta cercando la pistola nel fiume Cosa - nei pressi di via Verdi - dove lui stesso ha detto di averla gettata. Domani mattina, invece, sarà  conferito l'ncarico al medico legale per l'autopsia. 

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Allerta massima in questura, intanto, dove si temono vendette e ritorsioni tra le famiglie albanesi coinvolte nella sparatoria di sabato sera  Il questore Domenico Condello ha disposto l'aumento della sorveglianza per evitare qualsiasi coda a quella sparatoria. 

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