Debiti, ecco i rischi che corre il Comune di Frosinone. Egato per i rifiuti, l'assessore: «Aumenti per la Tari»

Debiti, ecco i rischi che corre il Comune di Frosinone. Egato per i rifiuti, l'assessore: «Aumenti per la Tari»
di Gianpaolo Russo
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Sabato 1 Aprile 2023, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 11:15


Il destino e lo sviluppo della città di Frosinone nel 2023 e in buona parte del 2024 sarà legato alla giornata di martedì. In questa data, infatti, la Corte dei Conti dovrà pronunciarsi sia per quanto riguarda l'ultimazione del piano di rientro dai debiti dopo il pagamento dell'ultima rata di 5 milioni di euro sia, soprattutto, sulla modalità di pagamento dei circa 7 milioni di debito fuori bilancio emersi nelle settimane scorse. Nel caso in cui la Corte dovesse indicare al Comune la strada obbligatoria del pagamento immediato delle sentenze passate in giudicato a favore dei creditori, anche l'amministrazione Mastrangeli come del resto quella di Ottaviani, sarà costretta a governare sempre con il freno a mano tirato, stando attenta ai vari capitoli di spesa. Viceversa se i debiti potessero essere spalmati nei successivi due anni l'impatto sarebbe ovviamente relativo.

I CONTENZIOSI
I debiti maturati riguardano controversie legali che vengono da lontano (addirittura dai governi a guida Marzi).

Appalti gestiti male, convenzioni mal eseguite, insomma errori commessi da chi amministra e chi dirige il comune e che i Tribunali hanno certificato dando ragione ai privati ricorrenti. Qualche esempio? Contenzioso con il gruppo Zeppieri per la gestione del Multipiano e delle strisce blu: in ballo 3 milioni di risarcimento. Contezioso con l'impresa Delta Lavori per i lavori mai finiti sulla monti Lepini: il comune dovrà risarcire di 2 milioni l'impresa. Ed ancora 479 mila euro alla Geaf ex gestore del trasporto pubblico locale, 800 mila richiesti dalla Sangalli srl (l'ex società che gestiva i rifiuti nel capoluogo prima dell'arrivo della De Vizia) per il mancato e tardivo pagamento di diverse fatture, altri 500 mila euro accumulati con diverse società per pagamenti mai avvenuti da parte del comune.

L'assessore al Bilancio, Adriano Piacentini, spiega così lo scenario cui ci si potrebbe trovare tra qualche giorno prima dell'approvazione definitiva del bilancio. «Martedì dichiara capiremo la strada che dovremo perseguire. È normale che se saremo costretti a pagare tutto e subito qualche ripercussione sulle spese ordinarie sarà inevitabile. Così, ad esempio, se abbiamo previsto 1 milione di euro per il rifacimento delle strade saremo costretti a ridurre ad 800 mila euro, se avevamo prestabilito una spesa x per il settore cultura ci potrebbe essere una riduzione di eventi e così via per tutti i restanti settori». Insomma le spese correnti rischierebbero di essere ridotte del 20% circa per cercare di racimolare questi 5 milioni di euro. L'unico aspetto che si cercherà di salvaguardare saranno le assunzioni di nuovo personale perché ritenuto elemento necessario per il corretto funzionamento della macchina amministrativa. «Le assunzioni previste quest'anno continua Piacentini le vogliamo portare avanti senza ripensamenti perché senza personale la funzionalità dell'ente rischia di essere rallentata». Nessun problema per quanto riguarda gli investimenti come per le opere pubbliche che hanno fondi propri o i servizi sociali i cui proventi maggiori vengono dalla Regione.

Aumento Tari (la tassa sui rifiuti), intanto, all'orizzonte, dopo che l'Egato, il nuovo ente che gestisce i rifiuti nei vari territori, ha chiesto ai comuni della provincia 1,2 milioni di euro. «Nel capoluogo - conclude l'assessore - ciò si traduce in una spesa di 83,5 mila euro che ricadrà inevitabilmente sulle singole utenze. Abbiamo calcolato un aumento medio in bolletta di 4-5 euro pro capite».

POLO CIVICO
Su transizione ecologica e mobilità Il polo Civico chiede all'amministrazione Mastrangeli che su i temi inerenti l'ambiente e la mobilità cittadina venga coinvolto l'intero consiglio comunale. «Dal parco del fiume Cosa, alle piste ciclabili - scrive il presidente Gianfranco Pizzutelli - ai nuovi parcheggi non si può procedere a colpi di maggioranza anche perché la visione futura di una città necessita di un coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti».

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