Mucche morte abbandonate sul sentiero di San Benedetto: la denuncia

Mucche morte abbandonate sul sentiero di San Benedetto: la denuncia
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Giovedì 16 Marzo 2023, 08:56

VILLA SANTA LUCIA
Una discarica a cielo aperto di rifiuti alquanto speciali: bovini senza vita abbandonati lungo il cammino di San Benedetto, e più precisamente nella zona ricadente nel comune di Villa Santa Lucia, piccolo centro della Ciociaria distante una decina di chilometri dal comune di Cassino. Alcuni amanti della montagna, durante le loro passeggiate hanno dovuto fare i conti con un odore poco piacevole: quello di animali morti. E già, perché lungo il sentiero, in una zona non lontanissima dal centro abitato di Villa Santa Lucia, 500 metri o poco più, si trovano alcune carcasse di mucche e non solo.
Pochi giorni fa l'amara scoperta, ma non è la prima volta. Secondo quel che raccontano alcuni amanti della montagna che spesso passeggiano lungo il sentiero, l'abbandono di animali in quella zona non è una novità. Di recente, sempre nello stesso posto sono stati rinvenuti anche alcuni agnelli, gettati senza vita nel dirupo. Com'è possibile? La legge in materia prevede che in caso di morte di un animale bisogna contattare un veterinario o l'apposito ufficio della Asl, ma ci sono dei costi a carico del proprietario per lo smaltimento.
Tutto lascia pensare che chi si è disfatto degli animali abbia voluto evitare tale spesa, sebbene non risulti esserci al momento alcuna denuncia. Quel che è certo è che ormai da giorni i bovini senza vita giacciono lungo il sentiero e ancora nessuno si è attivato per lo smaltimento, creando non pochi disagi e difficoltà a chi frequenta la montagna ma anche ai residenti del posto.
Non va meglio a Sant'Elia Fiumerapido, altro comune del Cassinate che ormai da parecchi anni è costretto a fare i conti con il fenomeno dei rifiuti abbandonati, non da ultimi quelli rinvenuti lungo le sponde di Rio Secco lo scorso mese di febbraio. Altri rifiuti speciali ed ingombranti, nei giorni scorsi sono comparsi nel centro del paese.
In questo caso a chiederne la rimozione è stata l'Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana che ha inviato una missiva al sindaco Roberto Angelosanto chiedendo di « adottare un'ordinanza contingibile e urgente, al fine di rimuovere questa particolare situazione lesiva dell'igiene pubblica, del decoro e della pubblica incolumità, ordinando ai proprietari del terreno la rimozione immediata dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, al fine di prevenire e di eliminare i gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana».
LA NOTA
Si legge nella nota inviata al sindaco di Sant'Elia Roberto Angelosanto: «L'Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana di Cassino, opera a favore della sanità pubblica, della tutela ambientale e paesaggistica e da tempo è impegnata sul fronte delle numerose criticità ambientali e sanitarie presenti nel territorio cassinate. Preso atto che comune di Sant'Elia Fiumerapido, in area urbana, insite un terreno che versa in uno stato di degrado e che i residenti convivono con la presenza dei rifiuti sotto le finestre, sussiste una situazione di grave pericolo per l'esistenza di un terreno incolto che nasconde una quantità di rifiuti ad elevato rischio di combustibilità, abbandonati tra la vegetazione. Si tratta di un serio problema di degrado dove è possibile notare sedili di autovetture, contenitori di vernice, altro materiale plastico e dove pullulano colonie di ratti. I residenti sono disperati, considerato come l'area sia da anni sprofondata nel completo abbandono. Si avvertono anche olezzi - conclude la missiva - probabilmente dovuti a scarichi fognari che rendono sempre più invivibile la vita in questo angolo del comune di Sant'Elia».
Alberto Simone
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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