Rifiuti, Tari da recuperare: a Cassino cinquemila avvisi ai cittadini per un totale di 3 milioni di euro

Rifiuti, Tari da recuperare: a Cassino cinquemila avvisi ai cittadini per un totale di 3 milioni di euro
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Venerdì 7 Gennaio 2022, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 14:23

Va avanti senza soste il recupero dell’evasione delle tasse locali al Municipio di Cassino. Fine anno di incassi. Nei giorni scorsi sono stati resi noti i numeri degli evasori dell’Imu per gli anni 2015 e 2016. Un numero abbastanza alto, ben 1.118, per un totale da pagare di 1.714.000 euro. Ed ora il resoconto finale del 2021 al Comune di Cassino dell’attività accertativa riferita al tributo Tari (tassa sui rifiuti domestici) per omessa o infedele dichiarazione e per omesso o parziale versamento. Continua così l’attività di recupero di evasione dei tributi locali da parte dell’Ica, la società romana che ha in appalto il servizio di accertamento e di incasso. Per la Tari ha inviato agli utenti del servizio residenti nel comune di Cassino bollette per un valore di 2.832.000 euro. Una somma abbastanza alta. Però è anche una beffa. Perché l’intero importo incassato non finirà nelle casse comunali bensì in quelle dell’organismo straordinario di liquidazione (Osl) che ha in gestione il dissesto finanziario del Comune approvato nel 2018 dalla precedente amministrazione. E siccome sono tributi riferiti agli anni prima del 2018, anno del dissesto, vanno alla cassa Osl e non in quella comunale.


IL SINDACO
«Purtroppo – ammette il sindaco Enzo Salera – tutte le somme recuperate con riferimento agli anni passati di diversi tributi e fino al 2018 non sono di nostra competenza.

Sono soldi che serviranno a pagare i creditori».

Relativamente all’omessa/infedele dichiarazione dell’annualità 2014 la società Ica ha emesso 58 avvisi di accertamento Tari, con un carico complessivo di 46.471 euro. Per l’annualità 2015 ha emesso 596 avvisi di accertamento Tari, con un carico di 292.848. Per il 2016 ha emesso 2.262 avvisi di accertamento Tari per 1.326.797 euro. Ed ancora con riferimento all’omesso/parziale versamento annualità 2015 ha emesso 81 avvisi di accertamento Tari, con carico complessivo di 35.989. Per l’omesso/parziale versamento annualità 2016 ha emesso 2.022 avvisi di accertamento Tari, con un importo di 1.135.404. E quindi nella determina dirigenziale si afferma che l’accertamento delle entrate tributarie gestite attraverso ruoli ordinari e liste di carico e derivanti da avvisi di accertamento riguardanti entrate per le quali non è stato effettuato l’accertamento contabile bisogna adottare una idonea determinazione tesa a definire lo stato effettivo degli accertamenti tributari emessi e notificati. Tutto questo relativamente all’imposta per conferire certezza ai dati del bilancio del corrente esercizio finanziario fissando il gettito delle entrate da recupero evasione di competenza della Osl. E quindi si stabilisce che per l’esercizio finanziario corrente l’importo complessivo è di 2.837.509 euro. All’Ica va riconosciuto un compenso di 30 mila euro.

E per il tributo Tasi la Ica per omesso/parziale versamento relativamente all’annualità 2015 ha emesso 247 avvisi di accertamento con un carico di 45.109 euro. Inoltre la stessa società sta completando il recupero delle evasioni relativo ad altri tributi come le pubbliche affissioni, la Tosap ed altre.

D. Tor.

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