Isolare tracce genetiche, impronte digitali e ogni altro elemento che possa aiutare a capire come il 24enne sia morto con una pugnalata tra il collo e il torace. Quello di ieri è stato il primo sopralluogo, con ogni probabilità ce ne saranno altri, ma resta il mistero.
Tuttavia, l’unica persona indagata a piede libero, al momento, per omicidio volontario è Pamela Celani, 27enne originaria di Alatri, compagna del ragazzo, e unica persona presente in casa al momento del decesso.
Lei, però, interrogata due volte dal Pm Rita Caracuzzo, alla presenza del suo legale, l’avvocato Alessio Angelini, nega ogni ipotesi di responsabilità nei suoi confronti.
Una scena del ritrovamento del corpo molto interpretativa, per cui i carabinieri procedono con estrema cautela.
Gli accertamenti dei Ris seguono il lungo esame autoptico eseguito all’indomani del ritrovamento del corpo, i due atti d’indagine, per arrivare a chiarire il giallo, dovranno collimare, per cui non resta che attendere le relazioni dei consulenti.
Estrema attenzione ai passi investigativi la rivolge la famiglia di origine di Felice, la quale si è affidata all’avvocato Claudio Persichino e al consulente criminalistico Marco Romano.
Vincenzo Caramadre