Due giovani finiti nei guai, uno dopo un raggiro e l’altro per imbrattamento, e quasi cento multe inflitte al termine di maxi controlli sulle strade. È il bilancio di distinti interventi della polizia.
Gli agenti del commissariato di Sora hanno denunciato un minorenne con l’accusa di truffa online. Sono risaliti a lui dopo la segnalazione di un 27enne originario della Sierra Leone e residente in Ciociaria. Quest’ultimo, mentre navigava su internet, ha notato un annuncio con cui veniva messo in vendita un computer. Attirato dal prezzo, competitivo, ha contattato l’inserzionista su una piattaforma di messaggistica istantanea, ricevendo indicazioni anche sulle modalità di pagamento per l’acquisto. Così, come da accordi, ha effettuato un versamento di 50 euro su una carta ricaricabile, restando in attesa del pc. Trascorso il tempo necessario per la spedizione e non vedendo ancora arrivare il prodotto, ha cercato di avere spiegazioni sul ritardo, ma ogni tentativo è andato a vuoto. A quel punto, intuendo un raggiro, si è rivolto alla polizia.
Gli agenti del commissariato di Sora, inoltre, hanno concluso l’indagine partita dopo che il colonnato laterale della chiesa di Santa Restituta, luogo commemorativo dei caduti in guerra, era stato rinvenuto impiastricciato. I poliziotti, dopo riscontri tecnici, hanno denunciato un 26enne della città ritenuto responsabile di deturpamento e imbrattamento.
Giorni di intensa attività anche per gli uomini della polizia stradale di Frosinone, impegnati nella campagna Roadpol che vede la collaborazione dei dipartimenti di alcuni paesi dell’Ue e il coinvolgimento della polizia dell’Emirato di Dubai come osservatore. In quattro giorni lungo le strade sono stati controllati oltre 150 mezzi pesanti e per 95 sono state elevate contravvenzioni: in 19 casi perché con un carico superiore a quello previsto dalla carta di circolazione, mentre negli altri per infrazioni legate alla violazione del trasporto di rifiuti e alla velocità.