Cittadinanza onoraria al Frosinone, la commozione di Stirpe

Cittadinanza onoraria al Frosinone, la commozione di Stirpe
di Alessandro Biagi
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Domenica 21 Maggio 2023, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 12:25

«L'unica cosa che ho chiesto ai ragazzi è stata di divertirsi e far divertire. Non è importante il risultato, ma il modo con cui questo si ottiene, perché il paradigma del calcio non può basarsi sulla cultura del risultato a tutti i costi». Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, parla per la prima volta dopo la conquista della promozione e e lo fa riassumendo il segreto del successo della squadra di Grosso. Parla, ma la voce gli si spezza in gola per la commozione, quando racconta del discorso alla squadra, uno dei pochissimi fatti quest'anno ai suoi uomini, alla vigilia della decisiva partita contro la Reggina, poche ore dopo l'improvvisa scomparsa del fratello Curzio. Una cavalcata quella dei giallazzurri che ieri è stata coronata con la cerimonia di consegna degli attestati di "Cittadini onorari di Frosinone", a tutti i componenti della squadra promossa in serie A. La premiazione è stata celebrata ieri all'interno della guest area del "Benito Stirpe". A consegnare le onorificenze il sindaco Riccardo Mastrangeli: «È la massima onorificenza della nostra città ed è ampiamente meritata per una squadra che ci ha fatto sognare portandoci in alto nella massima assise calcistica e poi - ha concluso Mastrangeli -, sentendo gli umori della gente devo dire che è stata ampiamente condivisa».

 

LE PAROLE DEL PRESIDENTE

Poi, dopo la consegna al presidente, già cittadino onorario di Frosinone, dell'Attestato di Alta Benemerenza, l'atteso intervento di Maurizio Stirpe: «Questa è la squadra con cui ho parlato meno, non ce n'è stato bisogno.

Il modo migliore per onorare questa impresa si racchiude proprio nella scansione dei soli tre momenti nei quali mi sono confrontato con loro. Nella prima occasione racconta Stirpe , l'unica cosa che ho chiesto alla squadra è stata quella di divertirsi e far divertire la gente. Ai ragazzi ho detto che è importante il modo di raggiungere il risultato. E loro hanno interpretato bene questo messaggio. L'esempio sono le ultime due/tre partite, nelle quali ad obiettivo raggiunto hanno fatto prestazioni eccellenti. Questo è il segnale che bisogna prendere da questa stagione trionfale. La seconda volta che ho parlato con loro - prosegue il massimo dirigente -, è stato durante la cena di Natale. Dissi che la direzione intrapresa era quella giusta, ma che non dovevamo gravare il gruppo di pressioni che avrebbero potuto compromettere i risultati che già si intravedevano. E li siamo stati bravi ha non metter loro pressione. La terza volta è stata la sera prima della partita con la Reggina e qui la voce di Maurizio Stirpe si spezza dalla commozione . Li ho ringraziati a prescindere da quello che sarebbero stati capaci di fare. Era giusto in un momento di grande sofferenza essere vicino a loro. Questa sera voglio dir loro che, a me ed a tutti quanti hanno dato una grandissima gioia. Sono stati capaci di fare un'impresa che rimarrà scolpita nella storia del nostro club, scolpita anche nei numeri che sono stati raggiunti. Questi ragazzi - ha concluso Stirpe ribadendo le parole iniziali - si sono divertiti, hanno fatto divertire la gente ed hanno onorato il nostro territorio portandolo a dei livelli sublimi in tutte le parti del nostro Paese. Ci fanno i complimenti, perché siamo diventati un esempio che tanti altri forse farebbero bene a seguire».

Un esempio che il primo cittadino, Riccardo Mastrangeli ha voluto a nome dell'intera amministrazione, sintetizzare nel conferimento della cittadinanza onoraria, con la pergamena con su scritto: «Per gli alti meriti sportivi, professionali ed umani che comprovano l'affezione e l'attaccamento verso la maglia e verso la città di Frosinone, l'Amministrazione Comunale di Frosinone conferisce la cittadinanza onoraria» alla squadra ed a tutti i componenti lo staff tecnico e dirigenziale.
 

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