Centro commerciale all'ex Permaflex di Frosinone, sorgeranno 73 negozi e lavori ultimati agli inizi del 2026

La società "Elco srl" di Sora investirà 42 milioni di euro: avviato l'iter in Regione Lazio per la valutazione d'impatto ambientale

Centro commerciale all'ex Permaflex di Frosinone, sorgeranno 73 negozi e lavori ultimati agli inizi del 2026
di Pierfederico Pernarella
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Giovedì 1 Giugno 2023, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 08:29

Depositati gli ultimi atti per la procedura di autorizzazione del centro commerciale nel sito industriale dismesso dell'ex Permaflex, al lato del casello autostradale di Friosinone. La "Elco srl", titolare del progetto, nei giorni scorsi ha inviati le integrazione richieste dalla Regione Lazio. E quindi ora si apre formalmente l'iter per la valutazione d'impatto ambientale, ossia la procedura che precede il rilascio dei permessi per iniziare i lavori. Stando al cronoprogramma inviato dalla società il cantiere dovrebbe essere aperto a fine di quest'anno. La prima fase riguarderà la demolizione dei manufatti esistenti dell'ex opificio che produceva i celebri materassi. Operazioni abbastanza complesse che si protrarranno fino al primavera del 2024. Poi a quel punto inizierà i lavori per la realizzazione delle nuove strutture. Il grande centro commerciale, stando sempre al cronoprogramma, dovrebbe essere ultimato agli inizi del 2026. Lo montaggio del cantiere è previsto a partire dal febbraio 2026.

L'investimento stimato per l'ex Permaflex è di circa 42 milioni di euro. La società "Elco srl" è guidata da Alberto Elisii, imprenditore di Sora, la cui famiglia opera da sempre nel settore della gestione di grandi spazi commerciali, dal centro commerciale "Itaca" di Formia al polo fieristico di Sora.

LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ

Nel centro commerciale sorgeranno 73 negozi con superfici di vendita estese circa 25mila metri quadrati. Le strutture di vendita saranno così suddivise: 2 di grandi dimensioni per un totale di circa 6mila metri quadrati; 8 di ampiezza media per un totale di circa 11mila metri quadrati; 50 esercizi di vicinato per un totale di 7 mila metri quadrati e 13 tra bar, ristoranti, pizzerie, fast food e altre attività per la somministrazione di alimenti e bevande.
Secondo le stime, calcolate sulla base di un studio di una società specializzata nel campo della viabilità, l'apertura del centro commerciale comporterà un «traffico giornaliero feriale medio di circa 2.402 autovetture al giorno (lunedì; martedì; mercoledì); di circa 3.603 autovetture al giorno (giovedì; venerdì) e di circa 4.804 autovetture al giorno nel corso dei giorni del weekend. Questi valori si traducono nell'afflusso di circa 7.206 persone nei giorni di giovedì e venerdì e di circa 9.608 persone nel prefestivo/festivo». Circa 48mila nell'arco della settimana.

IMPATTO SULLO SMOG

Questo aumento consistente del traffico, assicura la società, sarà «mitigato e assorbito dal sistema viario a rotatorie che sarà istituito». Saranno realizzate una rotatoria di accesso al centro commerciale sulla Monti Lepini e un'altra più piccola di accesso su via Selvotta/via Fermi. Un'altra rotatoria ancora, sempre a spese della società, sarà realizzata al bivio tra la Monti Lepini e l'asse attrezzato.
E l'inquinamento atmosferico, trattandosi già di una zona rossa per lo smog? La società riporta un parere dell'Arpa del 2019 in cui si sostiene che il progetto «non è tale da generare impatti significativi sullo stato della qualità dell'aria» nell'area d'interesse.
 

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