Cassino - Gli rubano la bici, la polizia la ritrova
Emozione e ringraziamenti alla riconsegna

Cassino - Gli rubano la bici, la polizia la ritrova Emozione e ringraziamenti alla riconsegna
di Vincenzo Caramadre
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Martedì 19 Ottobre 2021, 07:43

Va del barbiere, gli rubano la bici, ma la polizia la ritrova in tempi da record. E’ successo a Cassino, dove la polizia ha recuperato la bici sottratta a un tredicenne: grande emozione alla riconsegna.  Ed è così che è tornato il sorriso sul volto di Alessandro, quando gli agenti del Commissariato di Cassino gli hanno riconsegnato la sua mountain bike con le sfumature fluorescenti. 

Era stato un regalo tanto atteso e per il quale negli ultimi giorni, dopo che qualcuno l'ha rubata, ha sofferto.  Quando uscendo dal barbiere non ha  ritrovato la sua bici è stata un'amara scoperta quella fatta da Alessandro. Giovedì scorso, infatti, uscendo dal barbiere, non aveva più trovato  la sua bici. 

La custodiva con amore, tant'è che, prima di entrare nel salone, aveva provveduto a bloccarla con catena e lucchetto ad un palo della pubblica illuminazione. Subito dopo il furto ha telefonato alla madre, la quale ha sporto denuncia presso il Commissariato della Città Martire, diretto dal vice questore aggiunto Giovanna Salerno.

Il tredicenne, probabilmente aveva perso anche ogni speranza di poter ritrovare l'amata  mountain bike, regalo, come detto, per il suo diploma di terza media, quando invece è giunta l’inattesa telefonata della Polizia con la quale gli ha  comunicato il ritrovamento.  La bici è stata ritrovata nel corso di servizi finalizzati al controllo del territorio, per contrastare e prevenire la commissione di reati. La mamma ha voluto fargli una sorpresa, portandolo ieri mattina in commissariato, dove ad attenderlo c'erano gli agenti delle volanti con la sua bici. La soddisfazione più grande per i poliziotti è stato proprio vedere il sorriso sul volto di Alessandro, felicissimo per la storia a lieto fine che lo ha visto protagonista. “Un’altra storia a lieto fine, che porta la firma della Polizia di Stato, quando l’amicizia è una cosa seria”, sono state le parole arrivate dalla Questura di Frosinone. Ora Alessandro potrà ricominciare a fare lunghe passeggiate in sella alla sua bici e custodirla ancor più gelosamente. 

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