La protesta con i trattori: «Agricoltura in ginocchio così non andiamo avanti»

I trattori in piazzale Europa
di Marina Mingarelli
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 10:06

La protesta degli agricoltori che da tempo stanno contrastando le scelte dei governi per quanto riguarda le politiche agricole dell'Europa, ha coinvolto anche la provincia ciociara. Ieri mattina un centinaio di trattori, con tanto di striscioni, hanno stazionato in piazzale Europa a Frosinone. Gli interessati, provenienti da Amaseno, Anagni, Pontecorvo, Ripi ed Arnara, hanno dato vita, poi, ad un corteo che si è snodato poi lungo le strade della città creando qualche disagio agli automobilisti sulla Monti Lepini, all'altezza della rotatoria dell'ospedale. E se è vero che l'unione fa la forza, allevatori, piccoli imprenditori e contadini hanno fatto muro per difendere l'agricoltura sui loro territori. Loro che nel giro di poco tempo hanno avuto un crollo nei guadagni stanno combattendo contro le importazioni di carne realizzata in laboratorio, contro le farine di insetti, contro le tasse esorbitanti. Per non parlare dei terreni che a causa della crisi vengono svenduti. "Salviamo l'agricoltura in ginocchio" si leggeva in uno dei tanti striscioni che ieri mattina sono stati esposti sui trattori. Grandi assenti alla manifestazione, come hanno fatto notare gli organizzatori, numerose organizzazioni sindacali. Gli agricoltori hanno tenuto a sottolineare che non hanno bandiera e di aver preso le distanze dalle organizzazioni perché non si sono sentiti tutelati da chi, invece, avrebbe dovuto supportarli in questa battaglia.

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I MOTIVI

«Il governo ha dichiarato uno dei tanti partecipanti alla manifestazione che ha voluto mantenere l'anonimato al momento si è messo alla "finestra" a guardare. Non ha autorizzato la produzione della farina di grillo, né tanto meno la produzione della carne sintetica. Però ha dato la possibilità di poter importare dalla Turchia questi prodotti. Tante le persone che acquistano e mangiano questi alimenti "green" senza saperlo. Sulla confezione vengono riportate etichette e nomi stranieri non comprensibili ai consumatori. Questo significa combattere una guerra con armi impari. Perché noi agricoltori con tutte le spese che abbiamo non riusciamo a vendere un pacco di farina allo stesso prezzo di quella realizzata con i fitofarmaci».

LE INIZIATIVE

Ieri mattina il malumore che serpeggiava in piazzale Europa era palpabile. Il personale delle forze dell'ordine ha vigilato affinchè la protesta continuasse in modo pacifico. Ma lo sconforto, quello gli agricoltori non sono riusciti a mascherarlo.
La protesta andrà avanti anche nei prossimi giorni. Il presidio in piazzale Europa sarà mantenuto, mentre non si escludono ulteriori cortei. La protesta, d'altra parte, si sta tenendo in numerose città d'Italia e gli agricoltori stanno accordandosi per manifestazioni in contemporanea.
Marina Mingarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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