Mille Miglia, proteste a Forlì

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Il transito della rievocazione della Mille Miglia per le strade di Forlì ha provocato pareri contrastanti fra i cittadini, con la plateale protesta di un gruppo, schieratosi lungo il percorso con stivali, pale e cartelli di critica. La presa di posizione di Europa Verde di Forli-Cesena. «Il penoso sfoggio di costosissime auto d'epoca fatte transitare attraverso le città martoriate dall'alluvione, in quartieri in cui migliaia di cittadini che hanno perso tutto - scrivono gli ambientalisti -, non è solo la dimostrazione di insensibilità di amministratori, organizzatori e partecipanti ma è anche l'anticipazione di un modello di ricostruzione che ricalca quello dello sviluppo nemico dell'ambiente che ci ha portato al disastro. Il percorso ancora sporco di terra è stato lavato e tirato a lucido ignorando le fogne ancora otturate, generando altro fango che si è riversato ancora una volta sulle case e sulle attività che già erano state pulite a fatica dai proprietari e dai volontari. Mentre passavano le auto scintillanti - viene sottolineato da Europa Verde - nel quartiere c'erano ancora cantine e cortili pieni di fango, in alcuni casi anche con animali rimasti intrappolati, ormai diventati un problema sanitario. Ferrari, Maserati, Bugatti, MG, Jaguar sbattute volgarmente in faccia a persone che hanno perso l'auto e non sanno come fare ad andare al lavoro o dall'altra parte della città per servirsi del centro di assistenza spostato alla fiera». Visto quanto accaduto con la Mille Miglia «sarà il caso di ripensare alle spese del comune già programmate: sarebbe uno schiaffo a chi ha perso tutto sprecare altre centinaia di migliaia di euro, ad esempio per l'installazione di nuove luminarie natalizie, come avvenuto negli anni passati», concludono gli ambientalisti forlivesi.