Ostia, prove tecniche d'estate

foto
Prove tecniche d'estate ieri a Ostia dove, dopo la scarsa affluenza del 2 giugno, i romani hanno iniziato ad affollare le prime spiagge pur mantenendo le distanze. Primo assalto al mare dell'era Covid ai due arenili liberi più vicini alla stazione Stella Polare della Roma Lido (l'ex Spiaggetta e l'ex Hakuna Matata ndr), già piene all'ora di pranzo. Alle 13 l'App Seapass segnalava il tutto esaurito, nonostante le prime file di paletti fossero inutilizzabili a causa della mareggiata di venerdì scorso che ha mangiato una ventina di metri di sabbia, lasciando i distanziatori in mezzo all'acqua. «Aspettiamo lunedì per capire come evolve la situazione dice l'assessore all'Ambiente Alessandro Ieva e se il mare non si sarà ancora ritirato, interverremo». All'ex Spiaggetta, invece, una decina di distanziatori venerdì notte sono stati rotti e lasciati a terra durante una lite tra gruppi di ragazzi che hanno abbandonato anche bottiglie e schegge di vetro. 
LE PRESENZEPresenze in crescita rispetto al 2 giugno anche a Capocotta e Castelporziano nonostante il vento forte e il mare mosso. Qui la distanza sociale è affidata per il momento ai gestori dei chioschi. Il X, infatti, non ha ancora messo i paletti. «Il direttore del Municipio, Nicola De Bernardini garantisce l'assessore Ieva provvederà lunedì (domani ndr)». In attesa dei delimitatori, le spiagge libere attrezzate si sono organizzate in autonomia. «Qui a Capocotta misuriamo le distanze metro alla mano e piantiamo gli ombrelloni che ci chiedono di affittare dice Claudio Presutti, gestore di un chiosco - oppure indichiamo ai turisti la distanza da mantenere se arrivano con la loro attrezzatura. I nostri clienti sono comunque molto tranquilli e rispettosi delle regole. Al ristorante abbiamo ridotto gli spazi, ma per accontentare tutti stiamo pensando di offrire anche il pranzo sotto l'ombrellone». Anche a Castelporziano distanze rispettate «a parte qualche gruppo di ragazzi dice Mauro Franzolin del VI Cancello che io stesso ammonisco. Al momento c'è un decremento del 50 per cento delle presenze, ma la stagione è appena iniziata. Tireremo le somme tra qualche settimana». 
SOTTO L'OMBRELLONEUna trentina le segnalazioni di assembramenti arrivate alla polizia locale del X Gruppo Mare su tutto il lungomare, dal Dazio fino al porto. Molte ingigantite degli stessi cittadini, allarmati perché sotto uno stesso ombrellone avevano notato troppe persone. Si trattava in realtà di nuclei familiari numerosi scesi nella spiaggia di fronte all'ex Colonia: genitori con tre o quattro figli, con al seguito nonni e cognati. «Arrivare a dieci persone è un attimo dicono divertiti alcuni bagnanti capiamo la paura del contagio, ma se si esagera si rischia di far perdere tempo inutilmente ai vigili». Gli assembramenti effettivi sono stati davvero pochi. Segnalazioni sono arrivate dal pontile e da piazza Anco Marzio. Si è trattato soprattutto di ragazzi che gli agenti urbani hanno ammonito e fatto distanziare. Qualche romano in più rispetto al 2 giugno anche negli stabilimenti balneari, dove da ieri i titolari sono obbligati a tenere il registro delle presenze con nomi e numeri di telefono dei clienti, non più solo per 15 giorni ma per un mese intero. Presa d'assalto la pineta. I runner la mattina presto hanno poi passato il testimone a decine di famiglie a passeggio e in bicicletta. 
Moira Di Mario 
© RIPRODUZIONE RISERVATA