Nemi, sacerdote di Roma in gita ai Castelli Romani precipita in un dirupo per salvare il suo cane: salvato dai vigili del fuoco

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Nemi, un sacerdote romano 40enne in gita con una scolaresca della sua parrocchia di Roma è precipitato in un dirupo di circa venti metri nel tentativo di salvare il suo cane, un piccolo Jack Russel, caduto poco prima. È successo sulla conca rocciosa e fitta di vegetazione del lago verso le 18:30. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del vicino distaccamento di Nemi e gli specialisti del soccorso alpino fluviale di Roma e provincia sempre dei pompieri, supportati da due pattuglie dei Carabinieri di Nemi e Genzano.

 

I Vigili del Fuoco del Saf, che hanno impiegato un'ora per salvare il cane, hanno lavorato oltre tre ore, con varie tecniche e manovre speleo alpine, per recuperare e mettere al sicuro dal precipizio il religioso. Il sacerdote in serata è stato poi trasportato dal 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Velletri con varie ferite e traumi in tutto il corpo, ma non sarebbe in gravi condizioni.

 

L'uomo era caduto nel dirupo al di sotto di un parcheggio di un istituto religioso dei Padri Mercedari, che sorge a picco sul lago di Nemi, per soccorrere il suo cane che era improvvisamente precipitato nel fossato pieno di alberi e fitta vegetazione, che hanno attutito la caduta di entrambi.

 

Foto Luciano Sciurba-Giancarlo Boldacchini