Coronavirus, si intensificano i controlli della Polizia nelle stazioni

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Controlli intensificati in tutte le stazioni dalla Polizia Ferroviaria, soprattutto nelle zone rosse, a seguito delle disposizioni ministeriali sul rispetto delle limitazioni della mobilità. Il personale Polfer, in collaborazione con quello delle Ferrovie dello Stato Italiane, unitamente al personale sanitario e della Protezione civile sta verificando la movimentazione in stazione dei passeggeri, indirizzando le entrate e le uscite al fine di consentire le ispezioni sullo stato di salute dei viaggiatori attraverso apparecchi “termoscan”, acquisendo le autodichiarazione da chi proviene dalle zone rosse.

Nel week end, oltre ai suddetti controlli è proseguita l’attività della Polizia Ferroviaria con 11.460 persone identificate, di cui 11 arrestate e 81 indagate. 2.110 pattuglie in stazione e 471 a bordo treno; 1.001 convogli ferroviari scortati. 134 i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori. 62 il totale delle contravvenzioni elevate, 11 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare e 5 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità. In particolare, arrestato a Rimini un individuo che ha rapinato un viaggiatore a bordo di un treno Regionale, in arrivo dalla stazione del capoluogo. Il rapinatore, marocchino con precedenti di polizia per analoghi reati, all’atto dell’arrivo del treno si è impossessato di un telefono cellulare lasciato momentaneamente incustodito da un viaggiatore sul sedile del convoglio; alle rimostranze del proprietario e di un altro passeggero che si sono accorti del gesto, lo straniero li ha minacciati brandendo una bottiglia di vetro per poi darsi alla fuga, inseguito dal rapinato e dal viaggiatore. La scena non è sfuggita agli Agenti della Polizia Ferroviaria di Rimini presenti in servizio di vigilanza scalo, che hanno inseguito lo straniero, raggiungendolo e immobilizzandolo nel piazzale della stazione. A Genova Principe la Polfer ha eseguito il fermo di 3 indiziati di delitto a seguito della violenta rissa avvenuta nell’atrio della stazione ferroviaria, quando un gruppo di ragazzi nigeriani, scesi da un treno ha aggredito un altro gruppo di connazionali che aveva raggiunto Genova con lo steso convoglio. Gli scontri sono degenerati quando è apparso anche un coltello.

L’intervento degli Agenti con l’ausilio dei militari ha permesso di evitare maggiori conseguenze. Sono stati condotti in ufficio 6 giovani e uno di questi è stato trasportato in ospedale per ferita da arma da taglio al torace. Sul luogo della rissa e indosso ad alcuni di loro sono stati trovati 3 coltelli e 30 grammi di sostanza stupefacente. La visione delle telecamere e le testimonianze acquisite, hanno permesso l’individuazione dei soggetti coinvolti e le rispettive responsabilità. Ai tre è stato contestato il tentato omicidio plurimo. Gli Agenti della Polizia Ferroviaria di Novi Ligure hanno rintracciato a bordo treno un uomo italiano di 34 anni, evaso dagli arresti domiciliari e in possesso di attrezzatura da scasso. Il personale ha proceduto al controllo del viaggiatore, che fin da subito ha mostrato un atteggiamento di nervosismo. Dall’analisi delle generalità è risultato a carico dell’uomo numerosi precedenti di polizia per reati di furto aggravato, ricettazione, porto di chiavi alterate e grimaldelli, inoltre era gravato da provvedimento con il quale era imposta la misura dell’espiazione di pena detentiva presso il suo domicilio a La Spezia. L’uomo è stato denunciato per evasione e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Gli Agenti Polfer del Compartimento Polfer per l’Emilia Romagna hanno tratto in arresto un cittadino nordafricano di 19 anni.

Lo straniero, è stato notato muoversi a bordo di una bicicletta elettrica con fare sospetto, in una zona notoriamente frequentata da spacciatori. Il giovane bloccato dagli Agenti è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente e di una somma di denaro. Da ulteriori accertamenti è emerso che la bicicletta elettrica, utilizzata per l’attività di spaccio era stata rubata qualche giorno prima ad un Carabiniere. Lo straniero è stato arrestato e la bicicletta è stata restituita all’appartenente dell’Arma