Studio Legale SZA: formazione, parità retributiva, smart working. Il welfare “Back to the Future”

Studio Legale SZA: formazione, parità retributiva, smart working. Il welfare “Back to the Future”
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 08:00

«Back to the future» Il report attività 2021-22 dello studio legale SZA evidenzia i legami tra l’attività professionale e le tematiche della sostenibilità

SZA crede nella formazione continua dei propri professionisti e collaboratori e continua a investire risorse in questa direzione. La scelta dei corsi di formazione finanziati è concordata dal professionista con i propri referenti di dipartimento, poi approvata dai managing partner. Per gli anni 2021 e 2022 la spesa in formazione ha seguito una costante linea di crescita e a livello generale si può segnalare la bassa percentuale di ore di assenza del personale dipendente.

Il progetto è stato realizzato da un team interno, coordinato dall’avv. Marco Cristiano Petrassi, del dipartimento del diritto societario di SZA. La rendicontazione è prodotta in coerenza con l’International Integrated Reporting Framework e gli standard GRI, facendo inoltre riferimento alla Linee Guida operative predisposte dalla Fondazione OIBR.

Alcuni numeri

Nello studio legale SZA lavorano 45 persone, di cui 34 professionisti, la cui percentuale di genere è il 60% donne – 40% uomini; 25% di donne tra i soci. L’età media dei professionisti è circa di 43 anni. Il numero clienti è di 422 e il fatturato di 5,8 milioni di euro. Sono 4 i dipartimenti interni per 9 aree di expertise , 15 mercati. Oltre 900 mq di smart office in Milano e 700.000 euro il valore medio pratiche.

Lo Studio applica parità retributiva tra uomini e donne; non sussistono situazioni di gender gap. Il periodo di congedo riconosciuto alle donne è, generalmente, di 5 mesi; lo Studio integra, inoltre, il contributo della maternità erogato dalla Cassa Forense fino al pareggio della retribuzione mensile ordinaria. Previo accordo con gli amministratori e i responsabili di dipartimento, professionisti e staff possono lavorare anche in modalità smart working secondo un calendario prestabilito o, eventualmente, per esigenze personali di carattere straordinario.

Commentano al riguardo i managing partners Marisa Meroni e Luca Guffanti che “la rendicontazione è, per noi, sempre l’occasione di ripensamento e riscoperta delle ragioni costitutive della nostra associazione professionale”. “L’edizione di quest’anno è frutto di un lavoro e un dialogo intensi fra tutti professionisti e dipendenti, partito nel corso del 2022 con una indagine di materialità tra gli stakeholders e proseguita con una due diligence che ha visto il coinvolgimento anche delle componenti più giovani dello studio”.

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